In Italia continuano a calare le nascite, quelle di bambini stranieri comprese. L’Istat ha pubblicato i dati 2016 della popolazione, compresi quelli relativi agli stranieri. Scontata la denatalità complessiva in corso ormai da diversi anni, sorprende (ma non troppo) il decremento delle nascite anche tra gli stranieri che per molti anni avevano supplito al calo dei nati italiani in diversi territori (soprattutto al Nord).

Quell’aiutino ora è venuto a mancare e la quota di nati con cittadinanza non italiana è in flessione.

Diverse le ragioni che stanno alla base della denatalità straniera, prima fra tutte la crisi economica che ha colpito in particolare il lavoro precario molto diffuso tra i lavoratori stranieri.

Per anni il numero dei nati stranieri è stato in crescita, fino a sfiorare nel 2013 le 76 mila unità (esattamente 75.880), poi è iniziato gradualmente la decrescita: 71.856 nel 2014, 68.403 nel 2015 e 66.001 nel 2016. In quattro anni la flessione è stata del 13%.

La denatalità di bambini stranieri dal 2013 al 2016 ha riguardato soltanto le regioni nelle quali le nascite straniere erano state per anni in crescita continua con valori significativi.

Le regioni del Centro dal 2013 al 2016 hanno avuto una flessione del 17,5% di nati stranieri, quelle del Nord Est del 14,8% e quelle del Nord Ovest del 13,2%.

Invece nelle regioni meridionali, da anni ai margini dell’aumento di bambini stranieri, la flessione dal 2013 al 2016 non c’è stata: nelle Isole non vi è stata variazione, nelle regioni del Sud vi è stato un incremento di poco inferiore all’1%.   

Se la tendenza in atto verrà confermata anche per i prossimi anni, la configurazione multiculturale della scuola è destinata ad essere ridisegnata.

Nati stranieri in Italia

anno	Italia	Nord Ovest	Nord Est	Centro	Sud	Isole
2013	75.880	28.707	19.747	18.310	6.467	2.649
2014	71.856	27.800	18.875	16.361	6.217	2.603
2015	68.403	26.230	17.856	15.381	6.298	2.638
2016	66.011	24.905	16.818	15.114	6.524	2.650

Elaborazione Tuttoscuola su dati Istat 2017