‘Liberi di educare’, un convegno delle scuole lasalliane

Il 6 aprile 2019, nel quadro delle iniziative di celebrazione del tricentenario della morte di San Giovanni Battista de La Salle, patrono degli educatori cristiani, avvenuta nel 1719, l’Ufficio Scuola della Diocesi di Roma e la ‘Rivista Lasalliana’ – periodico trimestrale di cultura e formazione pedagogica della Provincia Italia dei Fratelli delle Scuole Cristiane diretto da Fratel Donato Petti -organizzano il Convegno “Liberi di educare”, che avrà luogo presso l’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense (piazza San Giovanni in Laterano 4) dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

Dopo il saluto del Cardinale Vicario Angelo De Donatis sono previste le relazioni di Donato Petti (“Ripartiamo dall’educazione cristiana”) e Dario Antiseri (“Scuola libera in Italia come in Europa”). Segue una tavola rotonda sul tema “Carismi educativi e Scuole Cattoliche. Quali prassi” coordinata da Andrea Monda,direttore dell’Osservatore Romano, alla quale partecipano Padre Giovanni La Manna s.j.,direttore generale dell’Istituto “Massimiliano Massimo”, suor Paola Murru, coordinatrice didattica della Scuola Paritaria Salesiana “Maria Ausiliatrice” di Roma, Andrea Forzoni, coordinatore didattico dell’Istituto “Marymount” di Roma, Elena Pascale, direttrice della Scuola Paritaria “Cavalsassi” di Roma.

L’intervento conclusivo sul tema “Lo stato dell’arte. Oggi” è affidato a Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università della CEI.

Il convegno affronterà la questione del pluralismo e della libertà di educazione, oggi messa a rischio dalla crisi economica che colpisce tutte le scuole paritarie, come sono anche le scuole lasalliane, ma sarà anche un’occasione per rilanciare la caratteristica particolare di queste scuole che, secondo l’insegnamento del loro fondatore, è quella di aprirsi alle istanze sociali che determinano ingiustizia, povertà e violenza promuovendo attività che impegnino i giovani soprattutto in esperienze di volontariato, in settori caritativi, assistenziali e sociali.

​Per questo agli insegnanti che operano nelle scuole lasalliane (presenti in 80 Paesi) va richiesta una formazione peculiare sul piano dottrinale, professionale e del rapporto di tipo carismatico che essi devono saper istituire con i loro alunni.  Ma il discorso è più ampio: da questa specifica valenza aggiuntiva della formazione degli educatori, soprattutto di quelli laici, dipende il futuro dell’educazione cristiana in Italia e nel mondo.

È previsto l’esonero dal servizio per il personale docente della Regione Lazio che partecipa al Convegno.