Le scuole non pagherano più l’Iva

Le spese effettuate dalle istituzioni scolastiche statali per il funzionamento amministrativo e didattico, comprese le spese in conto capitale, in considerazione del loro carattere strumentale all’assolvimento dei compiti istituzionali delle strutture scolastiche di ogni ordine e grado, saranno dichiarate esenti dall’imposta sul valore aggiunto. Lo prevede il decreto Omnibus varato dalla Camera il 21 giugno scorso.

Restano esclusi dall’esenzione i servizi oggetto delle direttive del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, n. 68 e n. 92, rispettivamente del 28 luglio 2005 e 23 dicembre 2005, nonché il pagamento dei compensi al personale ex lavoratori socialmente utili con contratto di collaborazione continuativa operante nelle scuole.