L’AI (Intelligenza Artificiale) manderà in pensione i test standardizzati?

Se lo chiede Jeffrey R. Young, redattore ed editorialista del sito americano edsurge.com, in un ampio servizio pubblicato nella newsletter del 29 agosto 2024.

I ricercatori dell’ETS (Educational Testing Service) di Princeton, il più antico e autorevole centro di ricerca e produzione di test, stanno lavorando alacremente sull’ipotesi di sostituire il SAT (il tradizionale e ultrasecolare esame di ammissione alle Università americane, basato su test standardizzati) con un sofisticato modello valutativo centrato non più sulla verifica delle conoscenze/competenze acquisite dallo studente nella high school (l’esame si fa nell’ultimo o anche penultimo anno del percorso K-12) ma sulla analisi complessiva della sua carriera scolastica e anche extrascolastica (sportiva, associativa ecc.), realizzata con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale.

La valutazione passerebbe insomma da un approccio prevalentemente cognitivo e istantaneo (o sommativo) com’è quello del SAT e di altre prove simili, a uno prevalentemente comportamentale e globale, che riguarda l’intero percorso formativo dello studente. Un approccio in parte sperimentato da diverse università americane nel periodo della pandemia, quando molte di esse (almeno 1600) resero facoltativi i test di ammissione come il SAT. 

All’inizio di quest’anno, ETS ha dichiarato fra l’altro che non amministrerà più il SAT per il College Board, l’associazione non profit sua storica committente, un cui portavoce ha fatto sapere che il gruppo, passato completamente a un formato digitale, intende ora “sviluppare e gestire direttamente le valutazioni relative al SAT e al PSAT”.

Ma secondo Kara McWilliams, vicepresidente per l’innovazione e lo sviluppo dei prodotti presso ETS, i test di quel tipo sono ormai superati. La nuova frontiera della valutazione deve prendere in considerazione i comportamenti dell’utente(per l’università uno studente, per un’azienda un lavoratore da assumere): “non come risponde a una domanda, ma come ci è arrivato”. In questa direzione va la nuova iniziativa Skills for the Future, un progetto congiunto di ETS con la “Carnegie Foundation for the Advancement of Teaching” che si pone l’obiettivo di “reimagine the assessments”(reimmaginare le valutazioni).

Un progetto pilota, messo punto dalle due organizzazioni, partirà già nel prossimo gennaio 2025 in cinque Stati i cui responsabili educativi si sono detti disposti a sperimentarlo: Indiana, Nevada, North Carolina, Rhode Island e Wisconsin.

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