La Scuola delle Marche tra emergenza e solidarietà

Il recente nubifragio che ha colpito le provincie di Ancona e Pesaro non ha provocato soltanto danni materiali, ma ha profondamente segnato le comunità locali.

Si tratta nella maggior parte dei casi, fatta salva Senigallia, di piccole realtà, nelle quali la dimensione relazionale è un valore caratteristico.

Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, Marco Filisetti, ha voluto, nell’immediatezza dei tragici eventi, esprimere, anche a nome del Ministro, il cordoglio per la perdita di una giovane studentessa del Liceo Perticari di Senigallia e del piccolo Mattia.

Ha inoltre voluto verificare in prima persona lo stato degli edifici scolastici del territorio colpito e raccogliere le istanze e le preoccupazioni degli amministratori locali e dei dirigenti scolastici.

Nel corso degli incontri con questi ultimi –  i rappresentanti dei comuni di Corinaldo, Ostra Vetere, Castelleone di Suasa, Serra de Conti e Barbara – sono emerse le difficoltà legate alle condizioni delle famiglie sfollate e alla viabilità, che impediscono agli studenti di raggiungere le sedi scolastiche.

Il Direttore Filisetti, con una nota, ha invitato, quindi, i dirigenti scolastici ad assumere, nell’ambito dell’autonomia didattica e funzionale attribuita alle istituzioni scolastiche, ogni azione utile a garantire il diritto all’istruzione di tutti gli studenti, favorendo altresì il rapporto educativo‐relazionale con il gruppo classe e i docenti, richiamando l’opportunità, tra l’altro, dell’utilizzo delle tecnologie digitali nelle forme concertate nell’ambito della Comunità Scolastica, in particolare per gli alunni impossibilitati a raggiungere la propria scuola in presenza.

Ha inoltre sensibilizzato le istituzioni scolastiche, anche in rete tra loro, a prevedere ulteriori forme di solidarietà quali, a titolo di esempio, la messa a disposizione di apparecchiature informatiche e piani traffico dati oltre che di materiale didattico e di cancelleria.

Eventi come quelli che hanno colpito il territorio marchigiano lasciano un segno nella comunità: tutte le Istituzioni devono impegnarsi, ciascuna per la propria competenza, ma in una azione corale. E la Scuola, al di là di ogni condizionamento burocratico, deve avere la capacità di essere punto di riferimento per gli studenti e per le comunità locali.

La presenza dell’Ufficio Scolastico regionale delle Marche ha rappresentato quella forma di dialogo tra le Istituzioni che troppo spesso manca, causando ritardi, incomprensioni e disservizi.

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