La scomparsa di Cesarina Checcacci

All’età di 98 anni (era nata a Firenze nel 1921) ci ha lasciati Cesarina Checcacci, cofondatrice insieme a Gesualdo Nosengo dell’UCIIM (Unione Cattolica Insegnanti Italiani scuola Media, costituita nel 1944), e suo successore per oltre venti anni (1974-1997) alla presidenza dell’Unione.

Laureata in lettere classiche all’Università di Firenze, insegnante nella scuola media, è stata fin dagli anni ’50 una figura centrale dell’associazionismo cattolico, vissuto con una forte impronta personalistica e comunitaria.

Importante è stato il suo contributo all’introduzione dell’educazione civica (1959, ministro della PI Aldo Moro) alla riforma della scuola media (legge n. 1959 del 1962, e nuovi programmi del 1979) e a quella della scuola secondaria superiore, come componente autorevole delle più importanti commissioni di studio (Biasini, 1971; Brocca, 1988-1993).

Ha fatto parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione dagli anni ’60, poi diventato Consiglio nazionale (CNPI) con il DPR 416 del 1974. Ha ricevuto la medaglia d’oro della Pubblica istruzione dal presidente Cossiga su proposta del ministro Misasi (1991) ed è stata nominata Grand’ufficiale della Repubblica dal presidente Scalfaro (1994). Il XX Congresso dell’UCIIM, svoltosi nel 2000, l’ha proclamata presidente emerita.

Dell’intensa attività pubblicistica di Cesarina Checcacci restano significative testimonianze, a partire   dalle relazioni svolte nei congressi nazionali e nei corsi di aggiornamento per docenti e dirigenti e dai numerosi editoriali pubblicati su “La scuola e l’Uomo”, la rivista dell’UCIIM.

Tuttoscuola partecipa al cordoglio per la scomparsa di una impegnata protagonista della storia della scuola italiana.