Iscrizioni: sorteggio o merito?

Il quotidiano Il Sole 24 Ore di oggi torna con due articoli (Quando nella scuola il sorteggio conta più del merito, di Alessandro Schiesaro, e Nella scuola iscrizioni-lotteria, di Alessandro Galimberti e Federica Micardi) sulla questione dei criteri di selezioni degli iscritti che le scuole adottano quando la domanda dei genitori supera l’offerta di posti disponibili.

Lo spunto è fornito dalla decisione di un liceo scientifico milanese, il “Volta”, di ricorrere al sorteggio, sia pure dopo aver preso in considerazione il giudizio di orientamento pro liceo scientifico formulato dalla scuola media di provenienza.

Criterio doppiamente sbagliato, commenta Alessandro Schiesaro sul quotidiano della Confindustria, perchè basato su un giudizio in uscita (quello della scuola media) anzichè in entrata (prove di ammissione), e perchè casuale. Sbagliato, soprattutto, perchè non afferisce ad alcuna regola di tipo meritocratico.

Il problema è complesso, e le soluzioni finora escogitate dai Consigli di istituto, competenti a fissare i criteri di selezione delle domande di iscrizione, sono state in varia forma e misura contestate. D’altra parte la fissazione di rigide regole nazionali, ancorchè meritocratiche, entrerebbe in contraddizione con l’autonomia delle scuole.