Si è tenuto oggi al MIUR un incontro di consultazione con le diverse organizzazioni sindacali sulla bozza delle Indicazioni nazionali per i licei, di recente pubblicata sul sito dell’ANSAS.

Il consigliere del ministro Max Bruschi ha illustrato la bozza con i relativi criteri di stesura nonché le modalità che il MIUR intende seguire per raccogliere pareri e proposte da parte degli operatori della scuola e degli altri soggetti interessati (fino al 22 aprile).

I sindacati hanno presentato le loro osservazioni sia verbalmente sia per iscritto attraverso documenti che sono pubblicati anche nei rispettivi siti internet.

In varia misura, e con toni diversi, tutti i sindacati hanno da una parte apprezzato il carattere aperto del documento ministeriale e dall’altra osservato che non sempre le intenzioni dichiarate sono seguite dai fatti. L’ANP, per esempio, lamenta che  nelle Indicazioni compaia ancora “una esplicita insistenza sulla prescrittività dei contenuti” e un certo “enciclopedismo tipico dei vecchi Programmi“.

Anche la Flc-Cgil insiste su questi aspetti, aggiungendo, per quanto riguarda il biennio iniziale, una forte critica per l’assenza di un “forte e coerente raccordo, almeno per le discipline comuni a tutti i percorsi, con i precedenti otto anni del primo ciclo di istruzione“, peraltro sollecitata dallo stesso Regolamento. “Manca l’idea di un complessivo impianto curricolare che risponda all’esigenza di unitarietà del percorso di istruzione obbligatorio fino ai 16 anni“.

La Uil scuola, a sua volta, ha sollecitato la presenza di docenti in servizio nella ‘cabina di regia’ e rivendicato “un solido intervento di supporto per sostenere gli insegnanti nel complesso processo di innovazione, processo che attiene ai contenuti delle indicazioni e alle nuove metodologie didattiche“. Va perciò “definito un capillare piano di interventi di supporto e formazione che punti sulla professionalità degli insegnanti, veri autori dei processi di innovazione“.