I tre segretari confederali della scuola sulla tragedia di Brindisi

I segretari nazionali dei sindacati scuola confederali, Pantaleo, Scrima e Di Menna, hanno  sottoscritto un documento unitario sull’atto di terrorismo alla scuola di Brindisi.

Non ci sono parole di fronte a una logica che prevede l’uccisione di ragazze e ragazzi che vanno a scuola. Hanno colpito una scuola ed è la prima volta che accade. Una scuola intitolata a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, a vent’anni esatti dagli attentati di Capaci e di via D’Amelio.

Non chiamiamoli bestie, gli autori di questo orrore. Sono persone che hanno scelto di farlo. Lo hanno programmato, organizzato. Hanno deciso di uccidere dei ragazzi e delle ragazze. È un passaggio terribile, un salto nella disumanità.

Non ci sono parole, ma bisogna trovarle.

 

C’è bisogno della scuola. Di tanta buona scuola. Per esecrare quanto accaduto. Per riconoscere e ricordare la vittima, per essere vicini ai ragazzi e alle ragazze feriti, agli studenti, ai loro compagni e amici, alle famiglie. Per sostenere una città intera che dovrà trovare la forza di una risposta di civiltà e di riscatto democratico.

C’è bisogno di una reazione forte del Paese contro questa infamia, una reazione che dovrà partire prima di tutto dalle scuole, dai lavoratori e dalle lavoratrici e dagli studenti.

La FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola saranno in prima fila in questa battaglia per la legalità e la democrazia”.