
I Capi di istituto dissentono dal Ministro per i contributi delle famiglie
Come era prevedibile, dopo le dichiarazioni del Ministro sui contributi volontari delle famiglie per sostenere le casse scolastiche, che “aveva bacchettato” i dirigenti scolastici non capaci di assicurare comunque il funzionamento senza ricorrere all’aiuto dei genitori, è arrivata puntuale e secca la reazione dei capi di istituto.
Giorgio Rembado, presidente dell’Anp, ha dichiarato: “Vorrei sfidare qualsiasi dirigente d’azienda a gestire la propria impresa a risorse zero“.
Rembado, dopo aver ricordato che la riduzione dei fondi è cominciata nel 2000, ma si è aggravata dal 2008, fa presente che la situazione che sta a monte della decisione di molti presidi di chiedere alle famiglie un contributo è l’urgenza di far fronte a un vero dissesto finanziario.
In merito ai 10 milioni di euro promessi dalla Gelmini, se arriveranno, saranno una goccia nell’oceano perché, ripartiti fra le quasi 11mila istituzioni scolastiche, sarebbero pari a mille euro per istituto.
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