Giannini visita l’IC Alpi di Milano, una ‘scuola al Centro’

L'apprezzamento di Elena Centemero (FI)

Questa mattina il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha visitato il plesso di via San Colombano dell’Istituto Comprensivo “Ilaria Alpi”, una delle 84 scuole di Milano rimaste aperte questa estate grazie al progetto del Ministero ‘La scuola al Centro’.

Avere 400 scuole italiane che questa estate restano aperte è un risultato straordinario – ha dichiarato il Ministro a Milano -. E’ una delle cose più belle ed emozionanti che stiamo facendo. Ma è anche una risposta ad un bisogno molto chiaro che in alcuni casi è venuto alla luce in modo drammatico, come ad aprile, a Napoli, nel rione Sanità. L’idea che sta alla base dell’iniziativa – ha proseguito il Ministro Giannini – è quella di una scuola aperta che sia la seconda casa dei ragazzi, ma anche il centro della comunità, perché una scuola che fa il suo mestiere non lascia indietro nessuno. A questo scopo, noi dobbiamo dare strumenti ma anche continuità. Questi progetti hanno un’efficacia straordinaria se iniziano e proseguono, e abbiamo le risorse per farlo: 10 milioni di euro per l’estate e 120 milioni disponibili da settembre, in convergenza con i fondi Pon contro la dispersione scolastica“.

I fondi a disposizione per ciascuna scuola possono essere utilizzati per pagare le attività, i materiali didattici e il personale. Il finanziamento assegnato questa estate è di 5,8 milioni – di cui circa 1,2 milioni per Milano – sui 10 messi a disposizione dal bando per i mesi di luglio e agosto. I fondi non assegnati questa estate saranno utilizzati per la seconda tranche del progetto.

Nelle prossime settimane il Ministro visiterà le scuole delle altre città coinvolte. Prossima tappa, Napoli.

L’apertura delle scuole in estate è un fatto nuovo e positivo nell’offerta formativa italiana che Forza Italia aveva proposto già all’inizio di questa legislatura“, ha detto a sua volta Elena Centemero, responsabile scuola e università di Forza Italia, intervenuta all’evento milanese. “Le scuole devono essere luoghi di ‘protezione sociale’, in grado di sviluppare al meglio i talenti e raccogliere le aspettative di crescita delle ragazze e dei ragazzi. Una concezione di questo tipo realizza l’idea di una scuola come luogo di incontro, di confronto e di integrazione“.