Forza Italia, offerta di dialogo sulla riforma

“Stop alle bugie sulla riforma Moratti” in cambio della disponibilità al “dialogo” sulla scuola. E’ questo il senso del messaggio lanciato oggi da Forza Italia sulla scuola per controbattere a quella che viene definita “la campagna di falsità e ribaltamento dei fatti” sul tempo pieno.

Sulla scia della polemica lanciata da Berlusconi nel suo discorso per il decennale di Forza Italia, il partito del premier si schiera così a difesa del ministro dell’Istruzione. “Purtroppo non viviamo in un Paese normale – dichiara Sandro Bondi a Montecitorio – non siamo una democrazia in cui il confronto politico, anche il più duro, avviene sul piano dei contenuti. Da noi invece l’opposizione ricorre sistematicamente all’arma della denigrazione nei confronti degli avversari politici, alla menzogna, alla mistificazione, al ribaltamento della verità”.

Prova di questo campagna di “mistificazione”, per Ferdinando Adornato, sarebbe proprio il decreto Moratti sulla scuola, che riforma e “flessibilizza” il tempo pieno. “La polemica contro il tempo pieno in realtà nasconde un attacco all’autonomia scolastica – spiega il presidente della Commissione Cultura della Camera – perchè con il decreto Moratti viene lasciata ai singoli istituti la possibilità di organizzare il tempo pieno come vogliono, per rispondere alle diverse esigenze delle famiglie”. Invece sul tempo pieno – afferma Adornato – “assistiamo a un processo di falsificazione storica e in questo i richiami di Berlusconi a Goebbels sono pieamente fondati”.

Se contro “la sinistra”, Forza Italia usa il bastone, per le forze di centro dell’opposizione il coordinatore nazionale azzurro ha pronta la carota. “Noi siamo sempre aperti al dialogo – garantisce Bondi – con quelle parti dell’opposizione, come la Margherita e i popolari, che si sono dimostrati più sensibili al confronto. Siamo sicuri di avere, con queste forze politiche, molti punti in comune sul tema della scuola. Ma la condizione è che il confronto avvenga sulla base del rispetto della verità”.

Alla conferenza stampa, oltre al responsabile dei giovani Fi, Simone Baldelli, anche il responsabile scuola, Mario Mauro, che difende a spada tratta la riforma del tempo pieno. “Io sono padre di una bambina disabile – dice Mauro – e per questo sono molto sensible alla tutela del tempo pieno. Ma deve essere un tempo pieno, non un tempo perso. E deve essere personalizzato sulle diverse esigenze delle famiglie”. Mauro sfodera infine i dati della Regione Lombardia dove le richieste di tempo pieno sono aumentate quest’anno del 10 per cento: “Sono dati che smentiscono chi dice che vogliamo smantellare il tempo pieno e dimostrano i buoni frutti che può portare l’autonomia scolastica e la libera scelta delle famiglie”.