Fondi dpr 567/96: non solo alle superiori

In questi anni c’è stata da parte del Ministero una indebita attribuzione alle Scuole superiori dei fondi per le attività pomeridiane, o almeno una ingiustificata sottrazione di risorse alle Scuole medie ed elementari ai sensi della Direttiva 133 del 1996 e del successivo DPR 567/96.
Per chi non lo ricordasse, nella primavera di quell’anno il Ministro Lombardi emanò una Direttiva (la Direttiva 133 appunto) con la quale proponeva una utilizzazione piena degli spazi scolastici da parte degli studenti anche fuori dall’orario delle lezioni; parlò addirittura della domenica, sollevando un vespaio di polemiche, visto che sembrava volesse sottrarre i giovani “alla messa” (lui che era un cattolico convinto!). Si trattava in sostanza delle “attività pomeridiane degli studenti” per le quali si previde un Regolamento che in effetti fu emanato qualche mese dopo, quando a Lombardi successe Berlinguer.
Il Regolamento fu emanato in effetti il 10 ottobre 1996 e prese il nome di DPR 567. Esso prevedeva una serie di novità per lo più riferite agli studenti delle Superiori, come la costituzione del Comitato studentesco di Istituto e la Consulta provinciale degli studenti (ancora esistenti) e si indisse la “Giornata nazionale della Scuola”, ben presto dimenticata!
Ma la cosa su cui vorrei richiamare l’attenzione è che sia la Direttiva 133 che il DPR 567 del 1996 parlavano chiaramente di iniziative riguardanti le “istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”.
Non si sa come, con una Circolare successiva C.M. 17/10/1996 n. 654 il Ministero attribuiva la somma di 40 miliardi per i corsi di recupero previsti dalla L.323 dello stesso anno prelevandoli dai fondi della Direttiva 133 “nelle more del perfezionamento del Regolamento …” , ma solo alle Scuole secondarie superiori. E da allora in tutte le Direttive sull’autonomia tali somme sono state inserite nei finanziamenti della L. 440/97, senza comunque alcuna specificazione. Come si può vedere infatti la prima Direttiva la 252 del 1998 parla di iniziative rivolte “agli studenti” intendendo sia quelli della scuola di base che delle superiori, ma i fondi in effetti sono stati assegnati solo e sempre alle Superiori!.
Mi chiedo come mai da sempre, vale a dire dall’emanazione del Regolamento del 1996, nessuno abbia eccepito su questo indebita “interpretazione” della Direttiva e del Regolamento.
Su questo punto credo occorra fare finalmente chiarezza e spero che qualcuno sollevi il problema a livello ministeriale, non tanto per recuperare le somme degli anni passati, ma per evitare che anche quest’anno si perpetui l’errore
Prof. Pasquale D’Avolio
Dirigente Scolastico I.C. Arta-Paularo
Udine