Elementari: a rischio le prime a tempo pieno

Uno stop molto grave ad un servizio in continua crescita che nel 2001-02 è stato richiesto da una famiglia su quattro: le prime classi di elementare che l’anno scorso funzionavano a tempo pieno sono state confermate, ma per le nuove prime classi il taglio di organici non consentirà, in molti casi, il funzionamento con doppio organico.
Bisognerà quindi arrangiarsi. Lo stesso trattamento viene riservato alle prime classi della scuola media a tempo prolungato.
Sono queste le conseguenze della direttiva contenuta nella circolare n. 77 dell’8 luglio “Adeguamento dell’organico alla situazione di fatto” per l’imminente nuovo anno scolastico.
Qualche situazione fortunata si salverà, ma in molti casi, mancando gli insegnanti, si preferirà logicamente dar la precedenza all’istituzione di una classe piuttosto che arricchire il servizio per un’altra. I direttori regionali faranno fronte all’emergenza “ricorrendo a forme di organizzazione flessibile del tempo scuola e delle risorse, nonché intervenendo con apporti economici aggiuntivi (stanziamenti di cui alla legge n. 440/1997, ecc.)”.
Se non vi saranno concreti interventi di segno opposto, il 2002/03 potrebbe segnare l’inizio di un processo di inversione di un servizio che oggi, nell’elementare, è richiesto (anche con domande in lista di attesa) da quasi 600 mila famiglie su poco più di 2,5 milioni.
La richiesta è molto alta in particolare nelle scuole del nord ovest (43% degli alunni iscritti) con il Piemonte che ha quasi la metà degli alunni in classi a tempo pieno.