Ddl contro i diplomifici. Ci si prepara a voltar pagina? Sarebbe un grande passo

Forse nelle prossime ore o nei prossimi giorni il Governo darà l’ok a un disegno di legge che riguarda anche le misure contro i diplomifici, la cui bozza gira da tempo sul web.

In vista di quella decisione, con successiva trasmissione alle Camere per avviarne l’iter di approvazione, molte testate ne stanno parlando, rendendo giustamente merito a Valditara che, primo tra tutti i ministri che si sono succeduti al Palazzo della Minerva, ha deciso di “prendere il toro per le corna”.

Repubblica, nel parlarne, ha ricordato che l’incipit di tutto è venuto dai dossier di Tuttoscuola di questa estate, senza i quali, questo vaso di Pandora non sarebbe stato scoperchiato e il malaffare di taluni istituti paritari avrebbe continuato impunito a prosperare.

Leggendo gli articoli 28 e 29 della bozza ufficiosa del ddl si ritrovano tutte le proposte avanzate a suo tempo da Tuttoscuola per prevenire e contrastare la piaga dei diplomifici: controllo degli esami di idoneità, limitazione del numero delle classi collaterali, numero adeguato di studenti per classe.

Nella bozza si fa riferimento anche al protocollo informatico che Tuttoscuola aveva richiamato come necessario unitamente al registro elettronico, lo strumento di controllo delle presenze che, tuttavia, risulta stranamente assente nella bozza ma che nella versione definitiva sarà certamente recuperato.

Siamo, quindi, alla vigilia di un percorso parlamentare atteso da tempo, ma che avrà tempi di approvazione intorno ai dieci mesi, ssecondo le stime degli uffici del Senato. Sarebbe stato meglio un decreto, per agire già sul prossimo anno scolastico.

Per approfondimenti:

– Diplomifici. Il dado è tratto, ora bisogna andare fino in fondo
– “Maturità: boom di diplomi facili
– “Il gran bazar dei diplomifici. I luoghi, il business, le scappatoie”)
– il comunicato di questa estate del Ministero: “In merito all’indagine di Tuttoscuola, via alle ispezioni”

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