Dimensionamento incostituzionale/3. Tempi ed effetti dell’eventuale autotutela delle Regioni

In questi ultimi mesi, dopo il varo dei piani regionali della nuova rete scolastica, la macchina ministeriale si è messa in movimento in vista del nuovo anno scolastico. Sono state individuate le nuove istituzioni scolastiche, sono stati attribuiti i relativi codici meccanografici di identificazione, è stata avviata la mobilità del personale amministrativo interessato, sono state concordate nuove regole contrattuali per l’assegnazione di incarico ai dirigenti scolastici, è stato quantificato il numero dei posti (pochi) di dirigente scolastico da assegnare ai vincitori del concorso in atto.

Nel caso in cui una o più regioni decidessero di rivedere immediatamente il proprio piano della rete, avvalendosi in autotutela della sentenza della Corte costituzionale n. 147/2012, in quei territori regionali la macchina ministeriale subirebbe uno stop con contraccolpi sulla preparazione dell’anno scolastico e con ricadute inevitabili anche sull’intero territorio nazionale.

Il rischio di una pesante ricaduta sulla regolarità di avvio dell’anno scolastico c’è tutto.

Se qualche regione decidesse di ritornare subito allo statu quo (la Sicilia ha lanciato messaggi in tal senso), al ministero non rimarrebbe altra possibilità se non quella di bloccare il provvedimento regionale e tentare di salvare la regolarità del prossimo anno scolastico ormai alle porte.

In autotutela le regioni hanno un’altra possibilità: lasciare per quest’anno le cose come stanno e rivedere eventualmente il piano regionale di rete, almeno nelle sue parti più “aspre”, con applicazione negli anni scolastici successivi.

A prescindere dall’esito finale di questa vicenda, è certa una cosa: saltati i parametri comuni, è saltato l’intero sistema che era nato con una sua unità complessiva valida per l’intero territorio nazionale. Stato e Regioni dovranno accordarsi, prima o poi, per razionalizzare il sistema e ridargli l’unità perduta. In legislazione concorrente, ovviamente.