Decreto scuola: ecco gli emendamenti approvati
Dalla riapertura delle graduatorie di terza fascia, fino a un nuovo concorso per gli insegnanti di Religione Cattolica. Sono queste alcune delle novità contenute negli emendamenti approvati al decreto scuola. Anna Ascani (PD): “Dobbiamo essere soddisfatti”. L’avvio dell’esame del ‘decreto scuola’ è stato fissato a partire da lunedì 25 novembre dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Lucia Azzolina (M5S): “Siamo riusciti a portare a casa diversi miglioramenti di cui sono molto soddisfatta”.
“In questi giorni abbiamo fatto un lavoro importante nelle Commissioni Cultura e Lavoro alla Camera – ha detto il Sottosegretario all’Istruzione, Ascani – apportando delle modifiche che migliorano il testo del ‘decreto scuola’ e recepiscono le richieste e le osservazioni emerse dal confronto con tutto il personale scolastico, con le organizzazioni sindacali e con coloro che operano quotidianamente nei nostri istituti a contatto con i giovani. Dobbiamo essere soddisfatti. Voglio ringraziare i parlamentari e tutti coloro che si sono impegnati per dare al mondo della scuola risposte attese da tempo. Abbiamo preso in mano una situazione intricata, dopo mesi di non-gestione del governo che ci ha preceduto. Stiamo ponendo rimedio e risolvendo le questioni aperte. Adesso il testo approderà in Aula e mi auguro che si continuerà a procedere con serietà e responsabilità”.
“C’erano alcuni emendamenti a cui tenevo particolarmente e a cui teneva il Movimento, che siamo riusciti a far passare – ha detto la Sottosegretaria Lucia Azzolina -. Lunedì il decreto sarà in aula. Poi si passa al Senato. Manca poco al completamento di un lavoro che guarda all’interesse del sistema di istruzione, che punta a metterlo in ordine e a dare stabilità ai docenti e continuità didattica agli studenti. Spero in un rapido corso anche al Senato. Prima portiamo a casa il testo, prima bandiamo i nuovi concorsi che la scuola aspetta e di cui ha bisogno“.
Di seguito vediamo quali sono a oggi gli emendamenti approvati al decreto scuola:
– Riaperte le graduatorie di terza fascia con proroga fino all’anno scolastico 2022/2023.
– Valorizzata l’esperienza di coloro che hanno svolto il ruolo di facente funzione DSGA (Direttori dei servizi generali amministrativi) con un percorso dedicato.– Ampliata la platea di coloro che potranno partecipare al concorso straordinario, aperto ora sia ai docenti che abbiano maturato servizio nei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), sia a coloro che abbiano effettuato una delle tre annualità richieste dall’anno scolastico 2008/2009, sia a chi sta svolgendo nell’anno in corso la terza annualità di servizio.
– Autorizzato un nuovo concorso per insegnanti di Religione Cattolica.
– Internalizzati i servizi di pulizia e ausiliarato nelle scuole di ogni ordine e grado. E per i cosiddetti ex LSU, prorogato di due mesi il termine per le assunzioni, con una seconda fase che permetterà di recuperare i posti rimasti eventualmente disponibili grazie a procedure di mobilità volontaria: è prevista una seconda procedura, successiva, sui posti ancora residuali, con requisito di 5 anni, anche a tempo determinato.
– Inserito il coding tra le metodologie didattiche da acquisire nell’ambito dei crediti formativi o durante il periodo di formazione e prova legato al concorso.
– Stabilita per i diplomati magistrali la trasformazione del contratto di lavoro in contratto a tempo determinato in caso di sentenza sfavorevole, con l’obiettivo di garantire continuità didattica.
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