Convegno sulla valutazione: verso test a risposta aperta

La rilevazione degli apprendimenti “va fatta conoscere nelle sue finalità e utilità per le singole scuole. Su questi aspetti di conoscenza e comunicazione ci sono ancora molti pregiudizi e luoghi comuni”. Ne è convinta, come riporta l’agenzia Dire, Carmela Palumbo, direttore generale del Miur per gli ordinamenti e l’autonomia scolastica, intervenuta al convegno promosso dal sindacato Unicobas al liceo Mamiani di Roma.

In breve è importante far comprendere che la finalità delle rilevazioni degli apprendimenti è quella di concentrarsi solo sugli apprendimenti di base. Non è una rilevazione che si sostituisce alla valutazione scolastica,  che ha un ambito ben più ampio ed esteso – ha spiegato il dirigente, che coordina fra l’altro il gruppo di lavoro interdirezionale del Miur sulla valutazione – ma vuole fornire alla scuola stessa degli strumenti di conoscenza in più che derivano da una comparazione su quegli ambiti con il panorama nazionale e con le altre scuole dello stesso tipo e dello stesso livello. Uno strumento che è per le scuole prima di tutto.

Gli studenti, ha detto ancora Palumbo, “temono che queste rilevazioni tolgano spazio alla didattica ordinaria, che siano uniformanti e che quindi non mettano in rilievo e non facciano emergere tutte le loro qualità e capacità critiche. Ma non è questo il compito delle rilevazioni degli apprendimenti, che invece hanno un campo di esplorazione molto più limitato”.

Infine un’anticipazione sulle caratteristiche che potrebbero assumere le future prove, già allo studio dell’Invalsi: esse “potrebbero prevedere anche risposte aperte e la possibilità per gli studenti di fornire brevi commenti”. Si tratterebbe quindi di prove “molto più articolate” di quelle finora somministrate. Inoltre, trattandosi di un campo nuovo per l’Italia anche da un punto di vista scientifico, ha concluso Palumbo, si procederà con una “messa a punto progressiva degli strumenti”.

All’interessante e vivace convegno sono intervenuti anche altri noti esperti di scuola e di valutazione, tra i quali Andrea Ichino, Giorgio Israel e Francesco Sabatini, oltre a numerosi insegnanti e alla dirigente scolastica del Mamiani, Tiziana Sallusti.