Consip: la legge cambia a favore delle istituzioni scolastiche

È all’esame della Camera la conversione in legge del decreto legge 143/2003, recante disposizioni urgenti in tema di tributi, fondazioni bancarie e gare indette da Consip.

Il testo approvato dal Senato nei giorni scorsi ha inserito un emendamento all’articolo 24 della Finanziaria 2003 che, come si ricorda, aveva introdotto l’obbligo per tutte le amministrazioni pubbliche di avvalersi delle convenzioni Consip per acquisti di beni e servizi, determinando una situazione difficile per le scuole.

L’emendamento cancella questo obbligo con un comma 4-bis che recita “Gli enti pubblici, le società pubbliche, i concessionari di pubblici servizi, nonché tutte le amministrazioni pubbliche …. escluse quelle statali per i soli uffici centrali, possono stipulare ogni tipo di contratto senza utilizzare le convenzioni quadro definite dalla CONSIP Spa, qualora il valore dei costi e delle prestazioni dedotte in contratto sia uguale o inferiore a quello previsto dalle stesse convenzioni definite dalla CONSIP Spa. I contratti così conclusi sono validi e non sono causa di responsabilità personale, contabile e amministrativa, a carico del dipendente che li ha sottoscritti, previste al comma 4.”

In occasione di un’interrogazione parlamentare il vice-ministro dell’Economia, on. Baldassarri, aveva convenuto sulla inopportunità di mantenere vincoli Consip per le scuole, annunciando una correzione in merito.

L’emendamento dovrebbe trovare approvazione definitiva da parte dei deputati; in tal senso l’Anp ha raccomandato ai capigruppo di sostenerne l’ok definitivo.