Concorso DS: solo inglese per i nuovi candidati. Probabile prova scritta prima dell’estate

Rispetto ai regolamenti precedenti, quello atteso a giorni e finalizzato al riordino dei concorsi per assumere nuovi dirigenti scolastici, non contiene sostanziali modifiche: stesso programma d’esame, stesse prove selettive, compresa la preselezione. Una modifica però c’è, e riguarda la prova scritta per i due quesiti di lingua straniera a risposta chiusa, e, di riflesso, anche una parte della prova orale.

Mentre, infatti, nel concorso DS di quattro anni fa quei due quesiti della prova scritta riguardavano quattro lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), in base alla personale indicazione che nel modello di domanda i candidati avevano segnalato, invece nel testo della bozza del nuovo regolamento queste quattro opzioni sono stata completamente superate, per lasciar posto ad una sola lingua straniera: l’inglese

L’art. 7, comma 3 della bozza di regolamento precisa:

“Ciascuno dei due quesiti in lingua straniera è articolato in cinque domande a risposta chiusa, volte a verificare la comprensione di un testo in lingua inglese. Detti quesiti, che vertono sulle materie di cui al comma 2, lettere d) o i), sono formulati e svolti dal candidato in lingua inglese, al fine della verifica della relativa conoscenza al livello B2 del CEF”.

I quesiti in lingua inglese riguarderanno due delle nove aree del programma concorsuale:

  1. d) Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica; oppure:
  2. i) Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

Anche nella prova orale è prevista “una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese”.

Tutto solo inglese.

Non poteva che essere così, visto che l’inglese è una lingua universale, anche se tutto questo viene sancito con le altre tre lingue escluse che sono tuttora di Paesi europei, proprio mentre l’inglese è diventata lingua esclusiva nel momento in cui il Regno Unito ha lasciato l’Unione europea. Meglio parlare, dunque, di lingua straniera, anziché, come si diceva qualche tempo fa, di lingue europee.

La prova scritta del concorso DS per chi supererà le forche caudine della preselezione è prevista forse prima dell’estate.

Due o tre mesi di tempo per una buona ripassata o un approfondimento full time possono essere decisivi per strappare 20 punti (nel precedente bando erano 10 punti massimo a quesito) per la prova di inglese e con altri dei cinque quesiti a risposta aperta (da p. 16 ciascuno) raggiungere i 70 punti su 100 che sono il lasciapassare per l’orale.

Concorso DS: non perdere il webinar gratuito di oggi, venerdì 4 marzo

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