Concorso DS: il TAR Lazio respinge il ricorso per l’ammissione allo scritto

È di questi ultimi minuti la notizia, peraltro ancora ufficiosa, che il Tar Lazio ha respinto il mega-ricorso di candidati che chiedevano l’ammissione alla prova scritta del concorso per dirigenti scolastici, pur non avendo ottenuto nella prova preselettiva il punteggio utile per entrare negli 8.700 ammessi allo scritto come previsto dal bando.

Si attende ora l’ufficialità della notizia riferita dagli studi legali che, a vario titolo, avevano patrocinato il ricorso.

La previsione della bocciatura si era intuita dal testo di tre ordinanze del Tar che oggi aveva accolto il ricorso di altrettanti candidati che chiedevano di ripetere la prova preselettiva a causa dell’interruzione del collegamento informatico.

Nell’ordinanza di accoglimento dei ricorsi di quei tre candidati il Tar precisa che l’eventuale superamento della nuova preselezione potrà valere per l’ammissione allo scritto a condizione che il nuovo punteggio conseguito sia almeno di 71,70 punti (cioè il punteggio conseguito dall’ultimo degli ammessi nella preselezione del 23 luglio).

In quel modo il TAR aveva anticipato di fatto il respingimento di chi richiedeva l’ammissione per avere conseguito un punteggio sufficiente di almeno sei decimi, cioè almeno 60/100.

Il TAR, come aveva auspicato la segretaria della Cisl Scuola, questa volta non è stato troppo creativo.