Concorso DS: la sorpresa dei 193 candidati disabili esentati dalla preselezione

C’è stata una comprensibile sorpresa tra i candidati del concorso DS nel sapere che, in aggiunta agli 8.736 ammessi alla prova per avere superato regolarmente la preselezione del 23 luglio scorso, ve ne sono altri 193 che, per legge (art. 25, comma 9, legge11 agosto 2014, n. 114), accedono direttamente alla prova scritta senza avere affrontato i famosi 100 quesiti che hanno tenuto in ansia per mesi migliaia di candidati impegnati in una faticosa preparazione.

La disposizione di cui si sono avvalsi i 193 candidati è questa: “All’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 è aggiunto in fine il seguente comma: “2-bis. La persona handicappata affetta da invalidità uguale o superiore all’80% non è tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista”. Strana lex sed lex.

Il totale di candidati ammessi alla prova scritta fissata per il prossimo 18 ottobre sale, quindi, dagli 8.736 che avevano regolarmente superato la preselezione del 23 luglio scorso a 8.929 per effetto dell’aggiunta dei 193 candidati disabili.

Si tratta di docenti di ruolo con invalidità medio-grave (uguale o superiore all’80%), assunti probabilmente a suo tempo nella quota di posti riservata alle categorie protette e che ora tentano, in forza della loro disabilità, il salto di funzioni.

Tutto regolare e tutto legittimo: una situazione, la loro, diversa da quel migliaio di candidati che, pur non essendo stati inclusi nel numero di ammessi allo scritto attraverso la prova preselettiva, sperano nella pronuncia favorevole del TAR Lazio del 9 ottobre.