Concorso DS: appello al Consiglio di Stato, i 3 scenari possibili. VIDEO
In queste ore dal Miur dovrebbe partire l’appello urgente al Consiglio di Stato (CdS) per stoppare la sentenza del TAR che ha disposto l’annullamento in toto della procedura dello scritto del concorso DS. L’invio è urgente per evitare soprattutto l’esecutività della la sentenza del TAR. L’inoltro urgente consente anche di completare le prove orali concorso DS residue e di definire la graduatoria di merito. Quali potrebbero essere, dunque, i contenuti dell’appello e, in conseguenza del riscontro del CdS, quali scenari si possono prospettare? Ne abbiamo parlato nel webinar gratuito di Tuttoscuola che si è tenuto lo scorso 3 luglio.
Guarda il webinar integrale dello scorso 3 luglio dal titolo “Concorso DS, la sentenza del TAR”
Quasi certamente il Miur chiederà (con dovute argomentazioni e documentazioni) l’annullamento della sentenza e, in via subordinata (ma prioritaria), chiederà la sospensiva della sentenza. Data l’urgenza e i gravi motivi, il CdS potrebbe dare riscontro in poco tempo, forse già prima della fine di luglio. Sarà proprio la risposta alla richiesta di sospensiva a determinare i possibili scenari.
1. Concorso DS, primo scenario possibile: il CdS concede la sospensiva (alta probabilità).
Il concorso DS si concluderebbe regolarmente con le nomine dei vincitori a settembre, in attesa della sentenza di merito che potrebbe arrivare successivamente.
2. Concorso DS, secondo scenario possibile: il CdS non concede la sospensiva (bassa probabilità)
Il Miur in questo caso deve dare applicazione alla sentenza del TAR, organizzando nuovamente la prova scritta per tutti i candidati usciti dalla preselettiva, con gli adempimenti a suo tempo previsti (costituzione Commissioni, predisposizione dei quesiti per la prova, quadri di riferimento, ecc.). Le prove potrebbero svolgersi a ottobre novembre, in primavera gli esiti e poi gli orali: tutto come quest’anno, ma un anno dopo.
3. Concorso DS, terzo scenario possibile: il CdS concede la sospensiva ma nella sentenza successiva valida la sentenza del TAR (poco probabile)
È una situazione subordinata allo scenario A. Successivamente all’avvio dell’anno scolastico, con nomine dei vincitori già effettuate, il CdS conferma la sentenza del TAR, disponendo la ripetizione della prova scritta concorso DS che dovrebbe avvenire nei modi e nei tempi delineati nello scenario B. L’incognita riguarderebbe la validità delle nomine dei vincitori che, se definite senza riserva, dovrebbero essere confermate; diversamente (cioè disposte con riserva) potrebbero essere annullate.
Una precisazione. C’è chi prospetta non la ripetizione della prova scritta concorso DS, ma soltanto la revisione della valutazione della prova. Impossibile, perché le risposte non sono più anonime e sono state oggetto di accesso.
Un’altra precisazione. C’è chi si è spinto a ipotizzare la ripetizione della preselettiva. Ipotesi infondata perché nella sentenza del TAR sono state trattate soltanto le doglianze sulla prova scritta e lo stesso TAR ha parlato di “annullamento della procedura in questione” (cioè la prova scritta trattata nella sentenza).
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