Anief: la chiamata diretta è incostituzionale

L’ipotesi degli albi territoriali, contenuta nel disegno di legge sulla Buona Scuola, approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, “è incostituzionale“. E’ quanto sostiene Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, aggiungendo che se pure la norma sulla chiamata diretta, attraverso l’istituzione di appositi albi di supplenti a livello locale, dovesse essere approvata dalle Camere. sarebbe comunque destinata a essere bocciata in Corte Costituzionale.

Su questo principio – secondo Pacifico – la Consulta si è già espressa, attraverso la sentenza 66 del 2013 quando la giunta della Regione Lombardia tentò di adottare una procedura analoga. Forse anche al Governo non è ancora chiaro che è inammissibile nel pubblico impiego affidare al Dirigente Scolastico la potestà di selezionare il personale sulla base di regole non uniformi. Non solo si sta quindi cercando di fare di tutto per violare le regole sui contratti a termine stabiliti da precise direttive e sentenze comunitarie ma ora – si cerca di fare peggio. Con ogni scuola che deciderebbe per conto suo, con discrezionalità, le modalità di accesso. Arrivando a individuare i meritevoli del posto non in base ai titoli conseguiti e al servizio svolto, ma ad altri parametri. Come l’amicizia, la parentela, l’affiliazione“.