Ambizione Italia: l’intelligenza aumentata a scuola

Hanno tra i 15 e i 17 anni i sei studenti, selezionati nell’ambito del programma “Ambizione Italia per la scuola”, promosso da Fondazione Mondo Digitale e Microsoft, che lo scorso 29 maggio hanno incontrato a Milano Satya Nadella, il manager indiano naturalizzato statunitense che dal 2014 è l’amministratore delegato (CEO) di Microsoft.

Gli studenti hanno presentato a Satya Nadella, alla presenza di Silvia Candiani, general manager di Microsoft Italia e di Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, i primi prototipi realizzati con applicazioni inclusive di intelligenza artificiale, prodotti nel quadro del corso sulla artificial intelligence che negli ultimi mesi ha coinvolto oltre 12.000 studenti e docenti italiani. Il corso fa parte del programma “Ambizione Italia per la scuola”, promosso da  Microsoft, che ha l’obiettivo di mettere 250 mila giovani e 20 mila insegnanti in grado di comprendere come le tecnologie stiano rivoluzionando con grande rapidità il modo di apprendere, vivere e lavorare.

I giovani selezionati si chiamano Selene, Maria Teresa, Maria Giulia, Carolina, Francesco e Valentina, tutti tra i 15 e i 17 anni, e sono studenti dell’IIS Marconi di Civitavecchia (Roma), ISIS Da Vinci di Poggiomarino (Napoli) e IISS Majorana di Brindisi, tre scuole scelte tra i 37 hub che stanno sperimentando in Italia il programma di intelligenza artificiale.

Tre sono i prototipi realizzati dagli studenti: “Ecoassistant” è un’intelligenza artificiale realizzata dagli studenti campani, basata sull’apprendimento automatico e composta da analizzatore di ambiente, chatbot e molte funzioni per l’interazione uomo-macchina. Usando dati rilevati da sensori, Ecoassistant è in grado di suggerire il comportamento migliore per proteggere l’ambiente e produrre energia rinnovabile. E poi: come insegnare a un’intelligenza artificiale a risolvere problemi reali di interazione e comunicazione per migliorare la vita sociale delle persone? È questo l’obiettivo che si sono posti gli studenti di Civitavecchia e di Brindisi. I primi hanno ideato “Easy talk”, un dispositivo capace di ‘ascoltare’ la conversazione, interpretare lo stato emotivo di chi sta parlando e intervenire per facilitare l’interazione in caso di fraintendimento. Al progetto ha contribuito anche una ragazza con la sindrome di Asperger, che ha vissuto in prima persona questo tipo di problematica. Dall’esperienza di volontariato di una studentessa è nato invece “Pablobot”, il robot pittore dei ragazzi di Brindisi che può realizzare disegni e dipinti interpretando sentimenti e emozioni di chi ha di fronte.

Il corso online è disponibile all’indirizzo www.innovationgym.org/entra-nel-mondo-dellai/

Ma la trasformazione digitale passa solo attraverso l’introduzione di strumenti innovativi? Fondamentali appaiono anche le competenze digitali, e quindi la formazione. Per questo Nadella ha parlato di “tech intensity”, ossia il risultato di nuove tecnologie e di competenze digitali, che vanno costantemente aggiornate.

Molto c’è da fare in questa direzione. Secondo Barbara Cominelli, Coo di Microsoft Italia, “abbiamo un tasso di disoccupazione giovanile al 30%, eppure le aziende non riescono a trovare le risorse con le skill adeguate”. Insomma i giovani non ricevono la preparazione che serve alle imprese. A livello europeo, l’Italia si trova 25esima su 28 Paesi per “competitività e competenze digitali”. L’80% delle aziende italiane, intervistate da Microsoft, ritiene l’intelligenza artificiale una “top priority”, ma soltanto il 15% (ben al di sotto della media europea del 32%) sta mettendo in atto progetti veri e propri. Anche per questi motivi Microsoft Italia ha dato il via, assieme a vari partner e scuole, ad Ambizione Italia, per fornire la formazione necessaria non solo agli studenti, ma anche a coloro che già sono dentro al mondo del lavoro.