Comunque si concluda questa intricata vicenda del concorso DS; qualunque sia l’esito della pronuncia del Consiglio di Stato, con la prova scritta omologata o da replicare, e con migliaia di candidati promossi o bocciati; qualunque cosa succeda, i vincitori certi del concorso DS ci sono già: sono gli studi legali che hanno patrocinato i ricorsi e che si preparano a patrocinare i prossimi.

Non solo il contenzioso dei mesi passati gestito per conto dei candidati esclusi nella prova preselettiva concorso DS e di quelli esclusi nella prova scritta; è prevedibile anche un prossimo contenzioso per chi uscirà con le ossa rotte (promosso o bocciato) dalla sentenza del Consiglio di Stato.

La stagione propizia per gli studi legali è stata quella dei ricorsi GAE per i vecchi diplomati magistrali di scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Si è trattato di una lunga storia che, dopo alterne vicende, si è conclusa per la maggior parte in modo deludente. Una delusione che, tuttavia, non ha nemmeno sfiorato gli studi legali, sempre più agguerriti, sempre più vincenti, comunque. Anche quando perdono le cause.

È segno dei tempi, tanto che nel nuovo assetto del ministero dell’Istruzione è stata costituita per la prima volta in assoluto la Direzione Generale del Contenzioso. Avrà il compito di fronteggiare i ricorsi contro lo stesso Ministero e di offrire sostegno in materia agli Uffici Scolastici Regionali.

 

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