
Tar annulla bocciatura studente, il padre non era stato informato del suo andamento

Anche il TAR del Friuli Venezia Giulia ha voluto sostituirsi ai docenti che avevano bocciato un alunno. Il ricorso era stato presentato dal padre separato e non a conoscenza dell’andamento scolastico negativo del figlio. A bocciatura avvenuta ha lamentato la mancata segnalazione da parte della scuola che gli avrebbe consentito di intervenire sul figlio.
Questa volta non è stata messa in discussione l’impreparazione dell’alunno rilevata unanimemente dal consiglio di classe con conseguente bocciatura, come è spesso avvenuto. Ma il risultato è lo stesso.
I giudici amministrativi promuovono il ragazzo impreparato sostituendosi agli insegnanti.
Promosso anche se impreparato, come forse è successo in altri casi di promozioni disposte dai giudici con altre motivazioni.
La mancata informativa della scuola poteva essere forse stigmatizzata, ma ricavarne una decisione di promozione tout court per quanto forse sarebbe avvenuto se il padre …. ne passa.
A perderci, ancora una volta, non sono soltanto i docenti esautorati, ma, soprattutto, come in altri casi, il ragazzo a cui un anno di ripetenza, assistito questa volta dal padre, sarebbe stato utile e formativo.
Lo ripetiamo, come abbiamo fatto anche nel nostro articolo firmato da Enzo Martinelli: i TAR farebbero bene, in casi simili, a fare un passo indietro e a rispettare la decisione dei docenti e la loro esclusiva competenza, anche nell’interesse dell’alunno.
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