Vaccini e DS. Un’altra ‘rogna’ in esclusiva, solo per loro

Tuttoscuola l’aveva anticipato due settimane fa in occasione dell’aggiornamento del lungo elenco di adempimenti e di responsabilità atipiche che gravano sui dirigenti scolastici: anche la gestione dei vaccini si scaricherà sulle loro spalle.

Nel decreto legge 7 giugno 2017, n. 73 “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale” viene infatti previsto che il controllo sulle vaccinazioni obbligatorie non viene effettuato, come sarebbe stato naturale, dal Servizio sanitario, bensì dai dirigenti scolastici che, entro il 10 settembre prossimo sono tenuti  a richiedere ai genitori del minore la presentazione di idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni oppure la dichiarazione sostitutiva, fermo restando l’obbligo di presentare la documentazione ufficiale entro il 10 marzo 2018.

Fin qui il carico amministrativo peserà, in modo comunque  non indifferente, sulle segreterie delle scuole, ma, in caso di mancata presentazione della documentazione nei termini previsti, toccherà ai dirigenti scolastici vedersela con i genitori inadempienti, per scelta o per trascuratezza, e segnalarne i nominativi alle Asl di competenza.

Per i dirigenti scolastici che gestiscono anche scuole dell’infanzia la “rogna” con i genitori inadempienti sarà più pesante e delicata, in quanto l’assenza di documentazione ufficiale delle avvenute vaccinazioni comporterà l’esclusione dalla scuola del bambino non vaccinato.

Mentre sarà meno difficile escludere i bambini non vaccinati al momento della loro iscrizione (che avranno tempo fino al 10 luglio per regolarizzare), sarà più complicato e “rognoso” farlo nei confronti dei bambini già iscritti e frequentanti.

E l’esclusione dalla scuola a chi spetterà? Al dirigente scolastico!