Scuola: nel prossimo anno più insegnanti, meno precari

Lo studio di Tuttoscuola/1
A dispetto dei molti campanelli di allarme lanciati nei mesi scorsi, le stabilizzazioni di personale decise dal Governo riducono il numero di docenti precari nel prossimo anno scolastico: -11 mila. Il tasso di precariato scende dal 22,3% al 20,8%. In tutto si movimentano ben 230 mila posti. Il tallone di Achille restano gli insegnanti di sostegno: il 45% sono precari, per legge.

 Tra i tanti allarmi che vengono lanciati da più parti e su più versanti riguardo al buon andamento dell’anno scolastico alle porte, dalla carenza di aule al ritardo dei nuovi banchi, si sente dire da mesi che questo sarà l’anno del record del precariato nella scuola, con un’esplosione dei contratti a tempo determinato, “zero assunzioni a tempo indeterminato”, e così via.

Sarà così? In realtà mettendo in fila i vari provvedimenti che si sono susseguiti in tema di organici, emerge che mentre il numero di insegnanti nel cosiddetto organico di fatto aumenterà (ci saranno quindi più insegnanti in cattedra), i docenti precari saranno significativamente meno dell’anno scorso, sia in valore assoluto sia come incidenza percentuale, se si escludono i maggiori posti creati per il Covid (che non possono che essere a tempo determinato, data la temporaneità dell’esigenza).

Insomma se si mette a confronto in termini omogenei l’organico dello scorso anno scolastico determinato dall’ex ministro Marco Bussetti, governo gialloverde, con quello che si profila quest’anno, ministra dell’istruzione Lucia Azzolina nel governo giallorosso, risulta che il tasso di insegnanti precari scenderà dal 22,3% al 20,8%. Altro quindi che precariato record: pur mantenendosi a un livello alto (molto grave in particolare la situazione del sostegno, in cui quasi la metà dei posti sono “in deroga”, ossia precari) ci sarà una riduzione non da poco in un solo anno, che potrebbe segnare un’inversione di tendenza. Ciò non significa che non si farà fatica a coprire alcune tipologie di cattedre vacanti, ma questo è un altro fenomeno.

Facciamo ordine tra i vari interventi governativi, che movimentano circa 230 mila posti nella scuola – questo sì un numero record, che potrebbe aumentare ancora – e vediamo tutti i numeri nel nuovo studio di Tuttoscuola.

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Il tasso di precariato scende rispetto all’anno scorso