Con un solo cinque non si è ammessi alla maturità?

C’è allarme in tutta Italia per i criteri di ammissione alla prossima maturità, dopo l’approvazione in prima lettura dello schema di regolamento sulla valutazione da parte del Consiglio dei ministri.

La legge sugli esami di Stato (n. 1/2007) prevede che “All’esame di Stato sono ammessi gli alunni delle scuole statali e paritarie che … siano stati valutati positivamente in sede di scrutinio finale.”

Giudizio positivo che significa ammettere all’esame anche con una o due insufficienze, purché il consiglio di classe giudichi complessivamente lo studente in modo positivo.

Per la maturità 2009 le cose potrebbero andare diversamente, perché lo schema di regolamento per il coordinamento delle norme sulla valutazione prevede invece che “Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all’esame di Stato. (Art. 6, comma 1)

Anche con un solo cinque, dunque, non si può essere ammessi all’esame.
Lo schema di regolamento ha esteso alla secondaria di II grado il dispositivo dei 6/10 in ciascuna disciplina per l’ammissione all’esame previsto dalla legge 169/2008 per gli esami della secondaria di I grado.

Molti dirigenti scolastici hanno intuito il pericolo e sono in allarme, perché, se tutto fosse approvato senza che nemmeno il Consiglio di Stato sollevi dubbi in merito, vi potrebbero essere moltissimi studenti non ammessi agli esami o, in alternativa, una generalizzazione del “sei politico” da parte dei consigli di classe.