Vertenza tutor/1. Falsa partenza

La vertenza contrattuale sul “docente tutor” sembrava pronta al decollo pochi giorni fa all’Aran, ma i sindacati, appositamente convocati (come anticipato da TuttoscuolaNEWS n.156 del 21 giugno), hanno richiesto che gli impegni formalmente presi dal ministro Moratti (risorse e obiettivi della micro-vertenza) siano assunti a tutti gli effetti dalla funzione pubblica come prevede la norma.
Le risorse ci sono (circa 92 milioni di euro per i quattro mesi del 2004 e per il 2005, pari a 5.725.000 a mese) ma i sindacati chiedono di conoscerne la provenienza e la stabilità di utilizzo.
La delegazione di parte pubblica ha preso atto di quanto emerso ed ha aggiornato l’incontro in attesa di acquisire dal governo le risposte sulle questioni sollevate.
Si dovrà attendere qualche settimana ancora, dunque, per poter avviare le trattative. Il ministro ha richiesto che “la fase negoziale e l’impiego delle risorse dovrà concludersi in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico…” e che “i criteri di distribuzione delle risorse dovranno tener conto della riduzione d’orario previsto dal D.Lgsl. 59/2004 nelle prime classi della scuola primaria e di un’eventuale, analoga riduzione nelle classi quarta e quinta della medesima scuola…” .
I tempi sono stretti e sull’intera vicenda pesa certamente l’attesa della decisione del ricorso al Tar contro i provvedimenti di riforma (con cui viene impugnata, tra l’altro, proprio la questione tutoriale), prevista per il 12 luglio.