I veri braccialetti rossi: ecco la Scuola in Ospedale
di Paola Torre
La Scuola in Ospedale, raccontata nei contributi della dirigente scolastica Tiziana Catenazzo, pubblicati di maggio, giugno e ottobre del 2016, costituisce una positiva esperienza del sistema nazionale di Istruzione ed è riconosciuta in ambito sanitario come parte integrante del programma terapeutico. Ha sperimentato per prima e validato nuovi modelli pedagogici e didattici volti alla flessibilità organizzativa e didattica, alla personalizzazione degli interventi, all’utilizzo didattico delle tecnologie, alla particolare cura della relazione educativa. Relativamente all’utilizzo delle tecnologie per una didattica più inclusiva e più efficace, le esperienze di successo sul territorio nazionale sono molteplici. Da qui la decisione di Tuttoscuola di dedicare un approfondimento ad alcune esperienze significative: partiamo dal Piemonte, la cui Scuola Polo “Amedeo Peyron” di Torino lavora da vent’anni per consolidare il Servizio di Scuola in Ospedale per la piena condivisione dei principi irrinunciabili sui quali si fonda l’istituzione del servizio rivolto agli alunni malati, con ampio e felice ricorso alle tecnologie, per passare alla Liguria, che ha festeggiato da poco i quarant’anni della nascita della scuola in ospedale, per scendere poi nel Lazio per il progetto TRIS (Tecnologie di Rete e Inclusione Socio-educativa) realizzato dai ricercatori Guglielmo Trentin e Vincenza Benigno dell’Istituto Tecnologie Didattiche del CNR, che hanno maturato un’esperienza ventennale di affiancamento al lavoro della Scuola in ospedale.
Dalla sua istituzione ad oggi, la Scuola Polo del Piemonte ha attivato numerosi corsi di formazione per i docenti del Piemonte, convegni e conferenze (vedi il Seminario nazionale a Torino sulla scuola in ospedale e l’Istruzione domiciliare del 2012 e la recente realizzazione del primo Master nazionale con l’Università degli Studi di Torino) e curato il Questionario nazionale e la pubblicazione degli atti dei convegni/seminari organizzati e su temi specifici (“La storia siamo noi”, “Un sorriso dietro il mouse”, “Istruzione ospedaliera e domiciliare 2009”, “Parlo italiano anch’io”). Con un interesse specifico per il potenziamento delle competenze tecnico scientifiche e la didattica innovativa.
Rispetto all’utilizzo consapevole delle tecnologie, l’esperienza delle sezioni ospedaliere liguri è stata di recente illustrata nel corso del Convegno organizzato in occasione del quarantesimo anno dalla fondazione della SiO presso l’Istituto pediatrico “G. Gaslini” di Genova. A raccontarla è Alessandra Lera, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Sturla, Scuola Polo della Liguria che riunisce le Sezioni Ospedaliere di Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado.
“La scuola in ospedale sperimenta e mette in pratica continuamente il ‘modello integrato di interventi’ che ogni vera comunità educante realizza specie quando si rivolge alle fasce di utenza più deboli” così nelle pagine del Miur dedicate al Servizio: un’esperienza molto valida di modello integrato è stata presentata a Roma lo scorso 14 dicembre da Guglielmo Trentin e Vincenza Benigno dell’Istituto Tecnologie Didattiche del CNR nel corso del Convegno intitolato a “La scuola inclusiva negli spazi ibridi di apprendimento” che ha concluso il triennio di sperimentazione previsto dal progetto TRIS (Tecnologie di Rete e Inclusione Socio-educativa). Fra gli obiettivi a breve termine del progetto, rientra il migliore consolidamento di una rete collaborativa nazionale, alla quale le Scuole Polo del Paese si stanno impegnando, e la realizzazione di un’offerta formativa sempre efficace (perché le difficoltà non mancano) che corrisponda alle attese e ai bisogni di ciascun alunno, favorendo nel sistema scolastico ospedaliero una cultura aperta alle innovazioni.
Si ringraziano i dirigenti scolastici Tiziana Catenazzo, Alessandra Lera, Guglielmo Trentin e Vincenza Benigno, ricercatori del CNR, per la disponibilità e competenza con le quali hanno contribuito a costruire i contenuti del presente documento che offre importanti elementi di conoscenza su un tema di particolare interesse dal punto di vista formativo ma anche sociale.
Leggi gli approfondimenti
– Una formazione accademica di eccellenza per i docenti ospedalieri e domiciliari per generare empowerment e promuovere la conoscenza di migliori strumenti di diagnosi e di intervento didattico ospedaliero
– Le TIC e la Robotica Creativa al ‘Gaslini’ di Genova
– L’esperienza del Progetto TRIS, un vero modello integrato di interventi negli spazi ibridi di apprendimento
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via