
Valutare per motivare. L’esempio della scuola primaria

Perché valutare? La valutazione è parte della programmazione didattica, accompagna e sostiene il percorso di apprendimento di ogni studente riconoscendo l’unicità di ognuno. Troppo spesso la valutazione è confusa con la misurazione e il voto diventa giudizio punitivo che non tiene conto dei diversi tempi e modi di apprendere demotivando gli studenti. L’O.M. 172/2020 ha segnato una svolta nella scuola primaria, sottolineando la necessità di adottare una valutazione formativa (già esplicitata nel D.lgs 62/2017) sostituendo i voti numerici con un giudizio descrittivo nella valutazione periodica e finale. L’INDIRE, con una azione nazionale, ha formato docenti esperti in grado di coinvolgere e supportare altri insegnanti nella nuova valutazione educativa. Come esperte, il nostro percorso di sperimentazione sul campo si è arricchito con nuove esperienze di formazione nelle scuole abruzzesi supportato dal ruolo di referenti per la valutazione presso gli Istituti di titolarità e l’ingresso nel CVE (Coordinamento per la Valutazione Educativa) Chieti-Pescara, gruppo locale che aderisce al coordinamento nazionale per la valutazione educativa.
Annamaria Gualtieri ha coniato la “verticalità formativa” come filosofia di impegno attivo per progettare e valutare percorsi innovativi. Metodologie e strumenti per una didattica innovativa che ho portato nella quotidianità delle mie classi come pratica inclusiva e accattivante per dare a tutti pari opportunità di espressione personale. All’IC Fara Filiorum Petri (Ch) opera il Gruppo di Ricerca sulla Valutazione: docenti dei tre ordini a supporto di tutta la comunità; è stato elaborato un sistema valutativo unitario e verticale di obiettivi, criteri, strumenti e materiali affinché vi sia continuità e coerenza nella valutazione che diventa davvero formativa.
Infanzia e Secondaria hanno preso i cambiamenti della Primaria come modello “pratico” che orienta i docenti ad un approccio verso il processo e non al risultato finale. E’ stata pensata la progettazione annuale “osservativa”: come lavora l’alunno, come si relaziona con gli altri; quali tempi, spazi, metodologie e strategie impiegare affinché la scuola sia veramente luogo di crescita. La Primaria è stata gancio motivante per l’Infanzia con azioni e progetti in continuità che hanno reso accattivante l’avvicinamento agli strumenti valutativi. La Secondaria di Primo Grado, più restia, pian piano ha compreso che lavorare insieme è meno faticoso; condividere gratifica; utilizzare modalità comuni rende meno avverso anche il rapporto con le famiglie che percepiscono una scuola unitaria e unita.
Le modalità valutative per osservare attività trasversali come comunicazione, creatività e problem solving, digitale, apprendimento cooperativo, inclusione, cittadinanza attiva, si rilevano con griglie di osservazione di processo in itinere. Per quelle che prevedono la realizzazione di un elaborato, la valutazione avviene utilizzando rubriche valutative di prodotto finale che rilevano le competenze trasversali messe in campo nell’ambito manipolativo, grafico-pittorico, orale e creativo di vario genere.
Verticalità: tutti utilizzano il portfolio valutativo nelle fasi di osservazione/valutazione per elaborare un giudizio descrittivo organico e formativo.
Verticalità è: condivisione con famiglie tramite incontri periodici a tema valutazione; socializzazione agli alunni di criteri e feedback comprensibili e motivanti; percorsi di accompagnamento/formazione/condivisione di documenti, strumenti e materiali per i docenti. Si crede fermamente nel potere educante di una valutazione che più che dare valore sappia prendersi cura di qualcuno e rappresenti valore per chiunque venga pensata.
Enrica Polidoro ha abbracciato un approccio innovativo all’apprendimento e alla valutazione, mettendo al centro il percorso individuale di ogni studente. Per perseguire l’obiettivo di una valutazione formativa, nelle classi presso l’IC3 Chieti si predilige l’adozione di metodologie didattiche attive, tra cui il lavoro cooperativo, che promuove l’interazione tra gli alunni, lo scambio di idee, la cocostruzione del sapere e la didattica laboratoriale, che favorisce l’apprendimento attivo attraverso l’esperienza diretta. Queste modalità, favorite dall’organizzazione di un ambiente di apprendimento flessibile ed “aumentato” grazie all’uso consapevole dalle tecnologie digitali, consentono di osservare i processi cognitivi, di verificare l’applicazione delle conoscenze acquisite in contesti reali, di rilevare capacità di problem solving e creatività di ogni alunno.
In questo contesto, la valutazione tiene conto anche delle dinamiche di gruppo, della partecipazione attiva di ciascuno e della possibilità di autovalutazione del lavoro svolto.
Questo è solo un estratto dell’articolo presente all’interno del numero 647 di Tuttoscuola.
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Chi sono le autrici
Annamaria Gualtieri, Enrica Polidoro
Componenti del Coordinamento per la Valutazione Educativa “Stelio Falasca e Domenico Cerritelli” di Chieti-Pescara.
Di più all’interno di Tuttoscuola
In primo piano nel numero di dicembre analizziamo i risultati del rapporto TIMMS sullo studio della Matematica e delle Scienze, ma non solo. Sfogliandolo potrai approfondire anche questioni inerenti alla gestione del sostegno e al connubio tra orientamento e intelligenza artificiale. Da non perdere il dossier de La Scuola che Sogniamo dedicato alla valutazione educativa e gli approfondimenti relativi alla didattica firmati da Franca Da Re e Italo Fiorin. Franco Lorenzoni ha invece scritto, nella sua rubrica “Controvento”, un interessante articolo dal titolo “Gli innumerevoli stimoli che può offrire un’immagine ferma”, mentre Vinigio Ongini ha parlato dell’importanza delle somiglianze. Immancabile l’appuntamento con l’angolo del DSGA, questo mese dedicato agli adempimenti amministrativi e alla pubblicità legale.
Per approfondimenti:
Cristiano Corsini, Franca Da Re e Elisabetta Nigris hanno approfondito il tema della nuova valutazione alla Primaria su Tuttoscuola. Inoltre, alla valutazione educativa sono dedicati anche il dossier de La Scuola che Sogniamo e gli approfondimenti de Il Cantiere della Didattica del numero di dicembre della rivista Tuttoscuola: sfogliandolo troverai un nuovo articolo di Franca Da Re dedicato alla valutazione formativa, sommativa e all’autovalutazione, mentre con Giulio Iraci potrai affrontare il tema della valutazione in itinere senza voti nel solco della scuola democratica. Da non perdere! Leggilo qui e abbonati per restare sempre aggiornato sulle ultime notizie della scuola.
E se vuoi approfondire ulteriormente, segui il corso di Tuttoscuola sulla Valutazione Educativa, un percorso formativo, attraverso la voce di esperti che da tempo si occupano di valutazione in campo educativo. Con Cristiano Corsini, Giulio Iraci, Carla Gueli e Valentina Felici.
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