Uno studente su 5 salta la colazione, Ogp: ‘Pasto fondamentale per affrontare le ore di studio’

Bambini e adolescenti che saltano colazione e merenda, bevono troppe bevande zuccherate, assumono troppi grassi saturi, poco pesce, poche fibre e pochissima frutta secca. Un’alimentazione equilibrata è necessaria per la salute, aiuta il cervello che ha bisogno di energia per affrontare le ore di studio e contrasta obesità e sovrappeso la cui percentuale, ancora elevata, rimane preoccupante per la salute della popolazione italiana. Gli esperti dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano (Ogp) in coincidenza con la ripresa degli studi scolastici, hanno indagato sulle abitudini alimentari di 500 femmine e maschi in età scolare, valutando il numero dei pasti giornalieri e l’introito totale di macronutrienti quotidiani (proteine, carboidrati e lipidi) per dare dei suggerimenti alimentari in grado di migliorare lo stato nutrizionale dei bambini.

Dallo studio emerge che all’aumentare dell’età diminuisce il numero dei pasti e in particolare si passa dal 5% di bimbi che non fanno colazione nella fascia d’età sotto i 6 anni al 20% dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni, nonostante il primo pasto della giornata sia per loro fondamentale per affrontare le ore di studio della mattinata.

La diminuzione del numero dei pasti giornalieri aumenta con l’aumentare dell’età, si passa dal 4.2% dei bimbi sotto i 6 anni che fanno solo 3 pasti giornalieri al 22.1% sopra i 14 anni. Con l’aumentare degli anni si tende a perdere l’abitudine alla merenda e\o allo spuntino, presente invece al 100% nei più piccoli.

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