Il tuo bambino è davvero autonomo per la sua età? Ecco come scoprirlo
A ciascuna età, l’attività giusta. Accompagnare il bimbo nella crescita responsabilizzandolo: un metodo utilissimo per sviluppare le capacità del bambino e la sua personalità. Utilissime allo scopo sono le tavole di attività, strumenti in grado di far progredire i più piccoli, ma da utilizzare con le dovute accortezze. Non si può pretendere che un piccolo a due anni sia già capace di mettere a posto la stanza da solo! Vediamo quindi quali possono essere i compiti giusti per ogni età.
Dal sito curiosandosimpara.com
Fra i 2 e i 3 anni, per esempio, il bambino può cominciare a organizzare i suoi giocattoli, a mangiare da solo – si sporcherà ma è normale – a buttare i rifiuti nella spazzatura. Dai 4 ai 5 anni, può poi cominciare a vestirsi, ad andare in bagno da solo, apparecchiare, magari lavare i piatti più leggeri. Dai 6 ai 7 anni, via con operazioni più complesse come preparare lo zaino, spolverare, rifare il letto. Dai 9 ai 10 anni, il bambino potrà iniziare a lavarsi da solo, preparare la colazione e così via.
Per realizzare una tavola delle attività si potrà utilizzare un pannello in compensato o un cartoncino, dove incollare le fotografie delle attività da svolgere o inserire disegni che facciano comprendere i compiti ai più piccoli.
I vantaggi sono diversi. Si sviluppano le capacità motorie e l’autostima con la fiducia in se stessi e con le lodi dei genitori, ma anche il senso dell’organizzazione e la capacità di collaborazione in seno alla famiglia. L’importante ovviamente è armarsi di santa pazienza e non pretendere troppo all’inizio di un percorso certamente lungo, ma che alla fine della strada sicuramente darà grandi soddisfazioni al bambino e a mamma e papà.
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