Università: varato il decreto sul commissariamento

Il Consiglio dei Ministri di oggi ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo sui parametri di sostenibilità finanziaria degli atenei e l’eventuale commissariamento.

Il decreto ha già ricevuto l’assenso del Consiglio di Stato e il parere favorevole delle Commissioni parlamentari e sarà quindi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti.

Il decreto prevede un monitoraggio costante della situazione economica, finanziaria e patrimoniale degli atenei e definisce parametri atti ad individuare le situazioni critiche e deficitarie degli stessi.

Il decreto prevede tre fattispecie di intervento.

La prima riguarda il caso di situazione critica di disequilibrio economico e finanziario e patrimoniale temporaneo. In questa fase l’università intraprende un percorso di risanamento vigilato dal ministero dell’Istruzione e dal ministero dell’Economia e delle Finanze.

La seconda riguarda il caso di dissesto finanziario che comporta l’incapacità per l’ateneo di fare fronte ai debiti liquidi ed esigibili. In questa fase viene elaborato un piano di rientro in tempi certi.

La terza fattispecie riguarda il caso in cui, nonostante il precedente intervento, gli atenei non riescano a mettere ordine nei propri conti. In questo ultimo  caso scatterà il commissariamento, con l’obiettivo di ripianare i debiti e ripristinare una situazione di equilibrio.

Dopo la procedura commissariale l’ANVUR valuterà se esistano i presupposti per mantenere l’accreditamento dell’istituzione universitaria ovvero per un’eventuale operazione di federazione o fusione di atenei, ai sensi dell’articolo 3 della legge 240 del 2010, in linea con i principi ispiratori della riforma.