Sono circa 9 milioni gli alunni che, negli istituti statali e non statali, hanno cominciato gli ultimi giorni di scuola di questo anno scolastico 2010-11, terzo dell’era Gelmini.

Mentre i più piccoli della scuola dell’infanzia, poco meno di 1 milione e 700 mila, continueranno la frequenza, come prevedono le disposizioni sul calendario scolastico, fino al 30 giugno (ma molti si fermeranno prima perché non è scuola dell’obbligo), per circa 6 milioni e 200 mila studenti della scuola primaria e delle classi intermedie della secondaria di I e di II grado la prossima sarà l’ultima settimana di lezione.

Più di 2 milioni e 600 mila studenti della primaria e un altro milione e 100 della secondaria di I grado, bocciati o promossi, chiuderanno definitivamente l’anno scolastico, senza esami o rinvii a corsi di recupero estivi. Torneranno a scuola tra tre mesi.

Una parte dei restanti studenti delle superiori di classi non ad esame potrebbe avere un rinvio di scrutinio a settembre (l’anno scorso soltanto il 59,8% degli studenti ottenne la promozione già a giugno senza dover affrontare il recupero “rovina-estate” delle carenze formative).

Per circa 1 milione e 50 mila ragazzi, invece, sarà tempo di esami di Stato: 460 mila di loro affronteranno la maturità dal 22 giugno e altri 590 mila andranno all’esame di licenza con inizi diversi da scuola a scuola, ma con la prova scritta nazionale fissata per tutti al 20 giugno.