Lo scorso 25 maggio, nel corso di un webinar online, sono stati annunciati i 3 vincitori del concorso di Fondazione Barilla “Noi, il cibo, il nostro Pianeta: in action”. Nato con l’obiettivo di premiare l’eccellenza nell’insegnamento e dare visibilità ai docenti e alle scuole che si sono distinti per il loro approccio alla sostenibilità alimentare e ambientale, il concorso – in partnership con Tuttoscuola – ha chiesto ai docenti di proporre 3 parole chiave per sintetizzare le attività legate a cibo e sostenibilità che la scuola ha avviato.

Le scuole premiate sono:

• la scuola secondaria di I grado Ada Negri dell’Istituto Comprensivo Leone Sinigaglia di Torino
• la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Muravera
• la scuola secondaria di II grado IPSSAT Rocco Chinnici di Nicolosi

La scuola secondaria di I grado Ada Negri (IC Leone Sinigaglia di Torino) grazie alle professoresse Michela Rosa Palladino ed Elena Di Boni ha approfondito il tema dello spreco identificando le parole: consapevolezza, corresponsabilità e condivisione. Attraverso l’utilizzo di diversi strumenti multimediali, il progetto si è distinto per aver spinto i ragazzi a studiare problemi e ricercare soluzioni, che in diverse aree del mondo, si possono intraprendere per essere parte attiva del cambiamento.

Le maestre Patrizia Puliga, Veronica Tacconi e Alessandra Zucca della scuola primaria dell’IC Muravera hanno invece avviato un percorso per la tutela del territorio e delle tradizioni locali e ha fatto riflettere su parole quali: eredità, rispetto e futuro. Il progetto ha aiutato i più piccoli a riflettere sul valore e sull’importanza di queste parole, promuovendo, al contempo, comportamenti responsabili per la nostra salute a quella dell’ambiente.

L’IPSSAT Rocco Chinnici di Nicolosi ha scelto le parole: cibo, cultura e cuore. Con un percorso multidisciplinare molto originale portato avanti dalle professoresse Irene Marraffa, Giovanna Ombretta Scifò e Giovanna Russo, il progetto ha saputo coinvolgere materie umanistiche e attività laboratoriali, per guidare i ragazzi verso una visione del cibo che coniuga la tradizione storica, culturale e gastronomica, con agli aspetti legati alla sostenibilità.

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