Risultati del Concorso straordinario/1. L’inspiegabile ‘forbice’: i campani più preparati?

Dai risultati del concorso straordinario della secondaria stanno emergendo nuove zone d’ombra, oltre a quelle dell’elevata quantità di non ammessi, evidenziata per prima da Tuttoscuola già da quando sono iniziate le pubblicazioni degli esiti delle prove scritte. Con il 78% dei risultati pubblicati, la percentuale di ammessi si è consolidata intorno al 47%, con la conseguenza che circa la metà dei candidati al concorso straordinario che hanno presentato domanda non ha superato lo scritto nonostante siano docenti con una consistente anzianità di servizio che, almeno per la maggior parte, li avrebbe dovuti mettere al riparo da esiti negativi.

Sarebbe semplicistico ritenere che quella preoccupante bocciatura di massa sia dipesa da una certa impreparazione di fondo; altri fattori, quali, ad esempio, il poco tempo a disposizione o la difficoltà dei quesiti, potrebbero avere concorso a quel preoccupante insuccesso.

Ma ci sono altre zone d’ombra che stanno emergendo da quei risultati del concorso straordinario e che potrebbero pesare sulla credibilità o, quanto meno, sull’efficacia di quel sistema di reclutamento.

Ci riferiamo, in particolare, al range che, all’interno di una stessa classe di concorso, emerge in termini percentuali nell’ambito dei risultati pubblicati, soprattutto con riferimento ai valori massimi e minimi.

Dall’analisi svolta da Tuttoscuola sui risultati del concorso straordinario emergono dati sorprendenti: in Campania sono stati ammessi il 59% dei candidati, in Veneto, Lombardia e Sicilia meno del 40%. Come mai? In media i candidati campani sono nettamente più preparati?

Le percentuali di ammissione di tutte le Regioni (non sono state considerate quelle per le quali il numero di candidati esaminati è ancora troppo basso per essere significativo), esclusa la Campania, sono comprese tra il 38% (Veneto) e il 51% (Toscana), mentre la Campania stacca di ulteriori 8 punti percentuali la Toscana, distanziando di ben 21 punti percentuali il Veneto. Inevitabile chiedersi: i campani sono molto più preparati dei veneti, oppure le commissioni non hanno utilizzato un metro di giudizio omogeneo?

Ecco la tabella elaborata da Tuttoscuola spulciando e aggregando uno ad uno i risultati pubblicati dagli Uffici scolastici regionali:

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA