Concorso straordinario della secondaria verso la conclusione: le tabelle aggiornate per classi di concorso

Mancano soltanto 7 delle 547 procedure selettive per concludere il concorso straordinario della secondaria, bandito oltre un anno fa con le prove scritte svolte in buona parte tra la fine di ottobre e i primi di novembre del 2020 e completate nel febbraio scorso. Le classi di concorso completate sono 103 e sono relative a 31.604 posti, il 98,8% dei 32mila posti previsti dal bando. Ma quasi 10mila di quei posti del concorso straordinario, esattamente 9.951, rimarranno vacanti per mancanza di vincitori. Rappresentano il 31,5% di tutti i posti che si sperava di coprire. Causa principale di questo insuccesso è l’elevata selezione di candidati.

Dei quasi 66mila candidati che avevano presentato domanda nelle diverse regioni per quelle 103 classi di concorso, soltanto il 43,5% ha superato lo scritto; ciò significa che il 56,5% di docenti ammessi a questo concorso straordinario esclusivamente in virtù dell’anzianità di servizio (almeno tre anni interi di supplenze alle spalle) non hanno superato la prova o non si sono presentati per sostenerla.

È il risultato più controverso di questo concorso, che va ad aggiungersi all’esito poco gradevole di oltre il 30% di posti che il concorso non riuscirà a coprire con vincitori.

Gli ammessi sono stati attualmente 28.697, ma soltanto 21.653 tra loro risultano vincitori e saranno nominati in ruolo quasi tutti con retrodatazione giuridica al 1° settembre 2020.

Tra i candidati al concorso straordinario inclusi in graduatoria di merito, 7.044 non saranno vincitori (sono i cosiddetti idonei), ma acquisiscono automaticamente l’abilitazione come i loro colleghi vincitori.

Nelle tabelle elaborate in via esclusiva da Tuttoscuola per ogni classe di concorso, oltre ai singoli esiti rilevati in ogni regione, è riportato il totale complessivo delle diverse voci (posti, candidati ammessi, vincitori, idonei, posti vacanti), consentendo di individuare, tra l’altro, le classi di concorso con maggiore incidenza selettiva e quelle con maggior quantità di posti che rimarranno vacanti.

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