Statali in fuga verso la pensione. Ma la scuola ha una ‘finestra’ sola

Il testo definitivo dei provvedimenti che comporranno la manovra di aggiustamento dei conti pubblici non c’è ancora, ma i suoi effetti si sentono già. Nel settore pubblico – riportano agenzie di stampa e quotidiani on line – è partita una corsa forsennata al pensionamento. Negli uffici e nei corridoi dei ministeri e delle altre amministrazioni non si parla d’altro. In particolare nella scuola, ma anche fra i magistrati e negli enti pubblici.

Davanti agli uffici che distribuiscono i prospetti pensionistici, in qualche momento si è formata la coda, magari anche solo per chiedere informazioni. Tutti vogliono capire quanto prenderebbero andando via ora, evitando così la rateizzazione della buonuscita (fino a tre anni) prevista dal decreto legge che arriverà in Gazzetta Ufficiale la prossima settimana.

L’allarme pare stia già spingendo molti dipendenti, ma soprattutto alti dirigenti, a presentare la domanda di pensionamento. Secondo numeri che si fanno in ambienti sindacali, solo al Ministero dell’Istruzione in poche ore sarebbero sette le nuove richieste, mentre al ministero dell’Economia tra ieri e oggi sarebbero pervenute dieci domande.

Numeri complessivamente destinati ad aumentare. Ne sono convinti i sindacati: “Chi può farlo scappa, – dicono – è una corsa contro il tempo, per far sì che la domanda venga accolta prima che il decreto legge contenente la manovra sia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e quindi non incappare nelle nuove norme con la rateizzazione fino a tre anni della liquidazione“.

La ‘corsa’ riguarderebbe, in particolare, professori universitari, alti burocrati dello Stato e degli enti pubblici non economici.

L’insieme delle misure inaccettabili sulle liquidazioni e le nuove finestre - commenta il coordinatore settori pubblici Cgil, Michel Gentile – sta determinando la corsa verso la pensione. Nel 2010, quindi, l’effetto potrebbe non essere quello previsto. L’unico settore che rischia di essere penalizzato senza poter trovare soluzione è la scuola che ha una sola finestra, a settembre, e le domande si presentano a gennaio“.