Ore 11. Davanti al Ministero dell’Istruzione in viale Trastevere a Roma va in scena la protesta dei Cobas contro i test Invalsi, con blocco del traffico per rispetto della manifestazione.

Questa la scena della manifestazione:

47 persone manifestanti tra cui 5 bambini presumibilmente di scuola elementare, 12 agenti con due camionette.

Tre striscioni sullo sfondo e altri tre o quattro sulle gradinate contro i test Invalsi e il sostegno delle rivendicazioni del personale Ata.

Una decina di bandiere dei COBAS sventolano, mentre i presenti consumano festosamente una merenda.

Il sit-in avviene in concomitanza dello sciopero indetto dai Cobas contro la scuola-quiz, “Errare è umano, perseverare diabolico: Giannini insiste con gli indovinelli“, ha detto il sindacato.

“Contro la scuola-quiz e la scuola miseria, scioperiamo e boicottiamo i quiz Invalsi il 6 e il 7 maggio e il 13 maggio con manifestazioni provinciali“.

Alla proclamazione di sciopero ha risposto indirettamente la presidente dell’Invalsi, Anna Maria Ajello, che ha inviato una nota agli insegnanti, evidenziando l’efficacia dello strumento di rilevazione che, oltre a misurare gli apprendimenti, offre alle scuole i dati per una autovalutazione.