Simulazioni seconda prova maturità 2019: un test asimmetrico

A differenza di quanto accaduto con la simulazione della prova di italiano, giudicata nel complesso fattibile dalla maggioranza degli studenti, non sono poche le perplessità e i timori suscitati dalla simulazione seconda prova maturità 2019, quella “mista”.

Nel frattempo si è tenuto il webinar di domande e risposte sul nuovo esame di maturità, in cui gli esperti di Tuttoscuola hanno fornito spiegazioni per tutti i dubbi presentati. È possibile seguire il miniciclo “Maturità 2019: come cambia l’esame di Stato”, con i tre webinar di approfondimento curati da Tuttoscuola e leggere la Guida di 50 pagine predisposta da Tuttoscuola. Per informazioni: https://www.tuttoscuola.com/prodotto/maturita-2019-come-cambia-lesame-di-stato/

Per il 49% degli studenti raggiunti da un instant poll del sito Skuola.net, la presenza di più di una disciplina caratterizzante ha influito negativamente sull’esito della prova. Ma per il liceo scientifico la percentuale sale al 56%.

A lamentarsi più di tutti sono stati in effetti gli studenti del liceo scientifico, che sono peraltro un quarto dell’intera popolazione scolastica interessata all’esame. Il sondaggio di Skuola.net ha rivelato che la maggior parte dei ragazzi intervistati (54%) ha trovato le tracce proposte più difficili del previsto: solo il 14% ha detto di essere in grado di fare tutto il compito. La maggioranza (57%) ha detto invece di aver saputo svolgere solo alcune parti della prova mentre il 29% ha trovato difficoltà in tutte. Comunque il 22% degli studenti di liceo scientifico ha valutato le simulazioni più semplici rispetto alle previsioni della vigilia: una percentuale che per quelli del liceo classico è però quasi doppia (41%).

Sono giustificate le reazioni negative degli studenti del liceo scientifico? In qualche misura sembra che le proteste abbiano un certo fondamento perché molti studenti (il 56%) hanno affermato di non aver ancora affrontato in classe le tematiche oggetto della prova (mentre quelli del liceo classico avevano quasi tutti già studiato Tacito, autore del testo da tradurre, e il confronto con il testo greco di Dione Cassio era agevole…).

Sembra insomma che nella scelta dei contenuti delle simulazioni seconda prova maturità 2019 gli esperti del Miur abbiano operato in modo diverso: simmetrico (o sincronico) per il liceo classico, asimmetrico (non allineato cioè ai tempi di avanzamento dei programmi effettivamente svolti in classe) per il liceo scientifico. Che si sia intenzionalmente voluto indicare agli insegnanti, più che agli studenti, il livello di difficoltà della seconda prova che sarà assegnata il 20 giugno 2019? Ma in tal caso sarebbe stato fatto un po’ sulla pelle degli studenti, che si sono spaventati…