Seminario ADi/1. Alla ricerca del senso perduto della scuola

Discutere con passione di educazione confrontandosi in un clima amichevole e disteso con esperti da ogni continente. Alla ricerca del senso perduto. E di una visione che ponga al centro il benessere e la crescita del discente. (tutto il resto è importante ma viene dopo). Ascoltare dalla viva voce dei protagonisti esperienze di scuola, dalla California a Bangalore, diventate un riferimento oltre i confini nazionali. Studiare gli esiti di ricerche internazionali e da qui partire per pensare a nuove soluzioni. Se volete trovarvi immersi in un’atmosfera del genere, partecipate (se non lo avete già fatto) a Bologna a un seminario dell’ADi, l’Associazione docenti e dirigenti scolastici italiani. Tra intermezzi musicali, attori narranti, interviste a studenti da ogni parte del mondo. Ambiente internazionale, scuola vera e viva nostrana, con un ampio pubblico di docenti appassionati e di presidi alla ricerca di buone idee, provenienti da tutta Italia. 

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Tuttoscuola non aveva mai seguito da vicino i lavori dei rinomati seminari dell’ADi. Si è avvicinata con curiosità e interesse, e ne è valsa la pena. Si tratta proprio di un bel laboratorio di buona scuola italiana che sa guardare all’estero senza complessi, né di provinciale inferiorità, né di vanagloriosa superiorità. Come ha detto una dirigente scolastica intervenuta nell’ampia sala della biblioteca di San Domenico, “uno degli eventi di maggior spessore in Italia sui temi cruciali dell’educazione”.

Gli ingredienti del menù proposto dall’Associazione guidata da Mimma Siniscalco, che ha preso con sicurezza il testimone pesante di Alessandra Cenerini (una figura che ha lasciato un segno nel percorso verso una scuola di qualità), sono presentati all’insegna dell’understatement. Ma portare per due giorni intorno al tavolo esperti come il direttore Education and Skills dell’Ocse Andreas Schleicher, il presidente dell’Accademia cinese delle Scienze dell’Educazione, ricercatori senior di Harvard e Stanford e un’altra quindicina di ospiti di riguardo, non è cosa semplice né da tutti. Ne raccontiamo di più nella successiva notizia.

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