Secondo ciclo/7. L’opposizione: la Moratti venga in Parlamento

Se nella maggioranza la proposta della Moratti è stata mal digerita, figurarsi nell’opposizione. Alcuni parlamentari appartenenti a diversi partiti (Giovanna Grignaffini dei Ds, Andrea Colasio della Margherita, Titti De Simone del Prc e Mauro Bulgarelli dei Verdi), hanno chiesto che il ministro Moratti si presenti “immediatamente” in commissione Cultura per riferire sulla bozza di decreto, che “si caratterizza per la poca chiarezza e per una forte discriminazione sociale“.
Un punto sul quale i parlamentari dell’opposizione battono con particolare insistenza è quello della “mancanza di qualsiasi riferimento alla copertura finanziaria“, da loro interpretata come “un ulteriore campanello d’allarme per una ennesima campagna di tagli ai già martoriati organici, come anche denunciato da sindacati e associazioni“. Per questo chiedono che il Ministro riferisca in Commissione non solo sulla bozza di decreto sul secondo ciclo, ma anche sugli aspetti finanziari degli altri due decreti già adottati dal governo in via definitiva, quello sul primo ciclo e quello sul sistema di valutazione. “Ci auguriamo“, concludono, “che il Ministro risponda immediatamente alla nostra richiesta di audizione per affrontare, come dalla stessa Moratti auspicato più volte, una approfondita discussione sui tre decreti di riforma“.
Appare evidente che l’obiettivo dei parlamentari dell’opposizione sia quello di riaprire il confronto parlamentare non solo sui decreti attuativi, ma sull’intero impianto della legge n. 53.