Scuola, Aprea: ‘Ministro Bussetti, il sistema va riformato’

“Studiare e lavorare al tempo di Internet impone una nuova e più sofisticata formazione ed è sbagliato pensare di tornare indietro. Al Ministro Bussetti che ha dichiarato in audizione che bisogna fermarsi con le riforme dei settori scuola e università, Forza Italia replica che le organizzazioni di sistemi formativi non valgono in assoluto per troppo tempo e per tutti i tempi”. Lo ha detto, Valentina Aprea, deputata di Forza Italia, ieri, 11 luglio, in Commissione durante l’audizione del ministro Bussetti.

“Che la Buona Scuola – ha proseguito Aprea – non abbia dato le risposte giuste alle nuove esigenze può anche essere vero, ma ciò non giustifica il mantenimento di un sistema educativo che ha radici nel Novecento e che rischia, se non si innova, di alimentare anziché superare i due paradossi più evidenti della condizione giovanile italiana: lo skill gap (disallineamento tra le competenze possedute dai giovani e quelle ricercate dai datori di lavoro) e l’over education (l’alta percentuale di giovani che svolgono un lavoro di mansione inferiore rispetto ai titoli di studio conseguiti)” ha spiegato la deputata azzurra nel suo intervento.

“Forza Italia ha presentato al Ministro Bussetti un pacchetto di proposte di legge – ha aggiunto Aprea – che possono rappresentare una valida alternativa per un’istruzione e una formazione del terzo millennio. A partire da un’efficace educazione alla cittadinanza attiva e digitale, alla introduzione di costi standard per un reale pluralismo educativo che favorisca la libertà di scelta delle famiglie, all’estensione della sperimentazione dei percorsi quadriennali nei licei, ad un rilancio degli ITS con nuova governance e trasformazione in smart accademy. Le parole chiave di Forza Italia per la diciottesima legislatura saranno libertà di scelta, autonomia, innovazione, internazionalizzazione, sistema duale, apprendimento attivo, problem solving e apprendistato. Incalzeremo il Ministro su questi temi perché il nostro Paese non rimanga indietro e i nostri giovani possano al contrario avere opportunità di studio e di lavoro in linea con i paesi europei più avanzati. Al Ministro Bussetti, infine, ho chiesto di guardare al modello lombardo, che il ministro conosce bene per essere stato dirigente della scuola lombarda, per innovare e qualificare ulteriormente il sistema scolastico nazionale” ha concluso Aprea.