Scuola, alcuni grandi Comuni chiedono deroga al Patto di stabilità

La richiesta è presente in una lettera al neoministro Francesco Profumo

Un patto tra Comuni sulla centralità dell’ente locale nei Servizi educativi e scolastici: lo hanno stilato gli assessori comunali di Venezia, Bologna, Napoli, Torino, Pisa i quali in quest’ambito propongono al ministro all’istruzione Profumo una deroga al Patto di stabilità.

Il patto – messo a punto in occasione della ‘Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia’ istituita a memoria della firma della ‘Convenzione sui diritti dell’infanzia’ – ribadisce la centralità dei servizi educativi e scolastici e rilancia l’ente locale come protagonista dei relativi processi.

Ispirandosi al discorso di insediamento del nuovo governo, nonché ad uno studio della Fondazione Agnelli per il quale “i buoni servizi per la prima infanzia sono alla base del conseguimento di buoni risultati scolastici“, gli assessori hanno sottoscritto una lettera inviata al neo ministro all’istruzione, Francesco Profumo allegando alcune proposte di intervento e chiedendogli un incontro urgente.

Firmatari, gli assessori alle politiche educative di Venezia Andrea Ferrazzi, a scuola e formazione di Bologna Marilena Pillati, a educazione e istruzione di Milano Maria Grazie Guida, a scuola e istruzione di Napoli Annamaria Palmieri, a istruzione e educazione di Torino Mariagrazia Pellerino, alle politiche educative e scolastiche di Pisa Maria Luisa Chiofalo.

Il patto – spiega Ferrazzi – può e vuole estendersi ad altre realtà italiane: i Comuni che vi aderiscono si impegnano a tenere alta l’attenzione sui temi proposti al fine di continuare a garantire la qualità dei servizi scolastici ed educativi“.

Una delle condizioni essenziali indicate – sottolinea Ferrazzi – è la possibilità di poter derogare dai limiti imposti dal Patto di Stabilità al fine di poter andare, in questo settore strategico, nella direzione della crescita e dello sviluppo“.