Scrima: un elogio a Draghi

Così Scrima, Cisl, dopo le dichiarazioni di Draghi in tema di istruzione e formazione: “Cogliamo con interesse la riflessione sulla scuola fatta dal Governatore Draghi e, per quanto attiene al merito delle analisi e delle considerazioni, riteniamo doverose alcune precisazioni – esordisce il segretario –  I raffronti internazionali in materia di istruzione e formazione sono sempre delicati e difficili perché i sistemi sono diversi e la comparazione non può fermarsi solo ad indicatori nominali. Per esempio, non sono facilmente comparabili i titoli che vengono rilasciati: i nostri diplomati escono da un percorso di scuola secondaria superiore quinquennale mentre in tanti paesi europei da uno quadriennale; in Germania viene annoverato tra i diplomati addirittura chi è in possesso solo di una qualifica triennale.

Anche il solito riferimento al rapporto alunni/insegnanti, su cui con troppa facilità si fa enfasi, va considerato e letto con attenzione. Da noi questo rapporto è la risposta al pieno esercizio del diritto costituzionale all’istruzione e si deve misurare con la configurazione del nostro territorio; è anche conseguenza del modello inclusivo – cioè di civiltà – che noi perseguiamo ( vedi integrazione , da 30 anni , di alunni diversamente abili accolti in classi normali ).

Su una cosa concordiamo con il Governatore: sulla necessità che si trovi " unità di intenti " per affrontare le sfide che i tempi lanciano alla scuola. Per questo auspichiamo che la "lectio magistralis" promuova quel PATTO SOCIALE per la BUONA SCUOLA che da tempo la CISL Scuola insistentemente chiede.