Sciopero nella scuola: l’importante è proclamare, non partecipare

L’11 settembre avremo, dunque, l’ottavo sciopero nella scuola del 2018, il primo del nuovo anno scolastico, proclamato da sindacati minori, alcuni dei quali a volte in cerca di visibilità.

La data dello sciopero – hanno precisato i promotori – è stata scelta perché quel giorno la Camera dovrebbe approvare la conversione del decreto legge ‘milleproroghe’ che, per un errore tecnico (come l’hanno definito rappresentanti del Governo) contiene un emendamento dell’ultimo momento che prevede l’apertura delle GAE a tutto il mondo dei precari e, in particolare, anche ai diplomati magistrali abilitati fino al 2001-02.

Lo sciopero chiamerà a raccolta il mondo dei precari (e non solo quello) per chiedere che quell’emendamento non venga cancellato, come è intenzione della maggioranza che non vuole lasciare tracce della disattenzione dei senatori che hanno dato l’ok “inconsapevole”.

A dir la verità a quella data le lezioni non saranno ancora cominciate nella maggior parte delle regioni, e soltanto i docenti di Basilicata, Friuli, Abruzzo e Piemonte, al secondo giorno di scuola, potrebbero aderire.

Ma, come già avvenuto in precedenti scioperi di quest’anno che avevano al centro delle rivendicazioni soprattutto i problemi dei precari ex-gae, la partecipazione allo sciopero non appare il vero obiettivo dei promotori. La massima di De Coubertin è ribaltata: non è importante partecipare, è invece importante proclamare.

Grazie ad una sapiente orchestrazione di comunicati stampa e di interviste, in quei giorni, come è già successo puntualmente almeno sette volte quest’anno, si avrà l’impressione che la scuola si fermi tutta per protesta. Verranno presentate cifre iperboliche di docenti interessati e penalizzati, e, a fine giornata i sindacati promotori parleranno di successo, e i telegiornali mostreranno video di manifestazioni e di cortei.

Un deja vu che maschera ben altra realtà, descritta nella disarmante crudezza dei dati ufficiali di partecipazione allo sciopero da parte della Funzione Pubblica.

 

Adesioni allo sciopero del personale scolastico

giorno

Settore interessato

Personale in servizio

Personale in sciopero

29 maggio ‘18

Docenti, dirigenti, ATA di ruolo

856.082

6.132

0,72%

11 maggio ‘18

Primaria

383.648

837

0,22%

2-3 maggio ‘18

Docenti, dirigenti, ATA

1.016.266

9.523

1.01%

23 marzo ‘18

Docenti, dirigenti, ATA

1.025.129

13.290

1,40%

23 febbraio ‘18

Docenti, dirigenti, ATA

1.005.870

24.887

2,71%

29 gennaio ’18 – 12 febbraio ‘18

Docenti e ATA

499.635

536

0,11%

8 gennaio ‘18

 

1.086.685

30.641

3,01%

Nella società della comunicazione la realtà è spesso quella virtuale che appare nei comunicati o nei video ostenti sul web o nei servizi giornalistici. Non quella vera.

Così è se vi appare.