Sciopero dell’11 dicembre: previsti due cortei

La questione del precariato avrà uno spazio dominante nello sciopero della Cgil Pubblico Impiego di venerdì 11 dicembre.

Oggi l’associazione dei `Comitati italiani precari’ (CIP) ha comunicato che aderirà allo sciopero, ma con motivazioni  distinte da quelle proposte dalla Flc-Cgil, e con proprie parole d’ordine. Maristella Curreli, presidente dei CIP, sottolinea che “la nostra precarietà lavorativa si sta saldando con quella esistenziale delle future generazioni, specie quelle culturalmente e socialmente più svantaggiate. Questo governo sta, a noi e a loro, rubando il futuro“.

L’adesione dei Cip alla mobilitazione di dopodomani si somma a quella dei promotori, il ‘Coordinamento precari scuola’, che a sua volta però tiene a distinguersi dalla Flc-Cgil, e ha già ottenuto dalla questura l’autorizzazione a muovere i propri manifestanti da piazza dei Cinquecento fino al ministero dell’Istruzione; mentre la Flc-Cgil sfilerà da piazza della Repubblica a piazza del Popolo.

I precari del CPS avrebbero voluto che la linea della Flc-Cgil fosse ancora più decisa di quella che pure aveva portato il sindacato di Pantaleo a non firmare l’ultimo contratto sulla scuola e a sganciarsi da tutti gli altri sindacati di settore. Secondo il CPS le rivendicazioni del sindacato sarebbero ormai orientate semplicemente ad evitare altri tagli, senza puntare a recuperare quelli già attuati. E soprattutto senza aver promosso una mobilitazione a tutto campo.

Sono tuttavia in corso contatti tra i responsabili delle due manifestazioni, e c’è l’ipotesi che il movimento dei precari venga rappresentato anche all’interno del corteo della Flc-Cgil, e viceversa.